ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

La nuova scuola si farà. Via libera a 2,4 milioni

La Regione sblocca i fondi per la struttura di San Donato in Poggio. L’iter si era arenato dopo il fallimento della ditta che aveva vinto l’appalto. .

Il sindaco David Baroncelli nell’area dove sorgerà la scuola primaria

Il sindaco David Baroncelli nell’area dove sorgerà la scuola primaria

La Regione ha approvato il finanziamento per realizzare la nuova scuola elementare di San Donato in Poggio. Con il voto favorevole di giovedì in consiglio regionale alla variazione al bilancio, diventa ufficiale lo stanziamento di 2,4 milioni al Comune di Barberino Tavarnelle per la realizzazione dell’edificio scolastico, un’opera prevista dal Pnrr e che era stata bloccata dal fallimento della ditta che si era aggiudicata l’appalto. Come spiega il consigliere Pd Cristiano Benucci, "pur non avendo competenza diretta, la Regione, come in altri casi, supplisce alle mancanze del governo nazionale. In questo caso, poi, l’assenza e la sordità alle richieste del territorio è stata ancora più grave, perché si trattava di un intervento previsto dal Pnrr". L’amministrazione comunale, vittima dei ritardi e delle gravi inadempienze della ditta, era stata costretta a rescindere il contratto di appalto poiché da mesi, senza giustificazioni né comunicazioni, l’azienda ha abbandonato il cantiere. Poi era è giunta la nota ufficiale relativa al fallimento della ditta.

Il Comune, a questo punto, aveva ha chiesto aiuto al governo chiedendo l’allungamento della tempistica, ma gli era stato negato. "Ringrazio di cuore il presidente Eugenio Giani che, in pochi mesi, ha individuato una soluzione concreta e tracciato una strada sicura", ha detto il sindaco David Baroncelli. "Il provvedimento della giunta regionale è l’ennesima prova di una governance di prossimità che mette la politica al servizio dei bisogni delle comunità". Quella di San Donato è una scuola pensata in maniera aperta verso il territorio. Formazione, cultura e socialità costituiscono le basi del nuovo modello di vita urbana e rurale pensato per il borgo. Un edificio pubblico destinato ad accogliere una scuola moderna ed ecosostenibile e un centro servizi innovativo e accessibile, a disposizione della comunità. Sono i due punti cardine del nuovo istituto scolastico che potrà arricchire l’antico borgo con servizi. Una scuola in una struttura a misura di bambino, all’avanguardia e basata sull’utilizzo delle energie rinnovabili che potrà accogliere oltre 100 bambine e bambini. Nel progetto iniziale da 3,2 milioni di euro, 2,4 dei quali da fondi Pnrr, e che adesso dovrà essere rivisto, era previsto che nella scuola si ricavassero una biblioteca, un refettorio e uno spazio motorio-polivalente aperto a tutta la comunità.