MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Nuova scuola, si cambia: "Gli 11 milioni necessari si trovano fuori dal Pnrr"

La scelta del Comune di Abbadia annunciata a margine del consiglio . I lavori per il plesso saranno realizzati per lotti. L’opposizione attacca .

La scelta del Comune di Abbadia annunciata a margine del consiglio . I lavori per il plesso saranno realizzati per lotti. L’opposizione attacca .

La scelta del Comune di Abbadia annunciata a margine del consiglio . I lavori per il plesso saranno realizzati per lotti. L’opposizione attacca .

di Massimo CherubiniFuori (per scelta) dai finanziamenti del Pnrr, gli amministratori del comune di Abbadia San Salvatore decidono di realizzare il nuovo plesso scolastico percorrendo un’altra strada. Servono undici milioni di euro, il sindaco Niccolò Volpini si dice certo di poterli ottenere. Parte dalla Regione, altri dal GSE (Gestore Servizi Elettrici), altri ancora dai contributi geotermici, una parte, in fine, dal Comune. Dopo il cambio di strada (annunciato ai margini del consiglio comunale dell’altra sera) gli amministratori hanno messo mano alle prime modifiche. Non del progetto, esecutivo e ormai approvato, ma alle modalità della sua realizzazione. Viene diviso in lotti per ottenere meglio i finanziamenti. Il sindaco ha detto e ripetuto che la nuova scuola "verrà realizzata". Ma "Uniti per cambiare", una delle due liste di opposizione che siedono in consiglio, attacca. "E così – si legge in una nota che arriva subito dopo una lunga lettera aperta ai cittadini- dopo la rinuncia di Sorgenia alla costruzione della centrale ’Le Cascinelle’ un altro punto fondamentale della campagna elettorale dell’attuale maggioranza è caduto ufficialmente. Si perché - si legge ancora- è stato ammesso che non sarà possibile rispettare le scadenze previste e che perseguire la proroga del finanziamento PNRR non è una strada percorribile. Come abbiamo sempre sostenuto, fin dalla campagna elettorale, sulla base dell’analisi obiettiva della situazione". Dopo gli aspetti economici, dei finanziamenti , nel documento si torna a parlare del "problema" location. Quella di via Hamman, area mineraria. "Per noi – si legge nella nota della lista che ha sostenuto Giacomo Bisconti alla candidatura a sindaco- rimane ancora critica la collocazione del nuovo plesso scolastico". Su questo punto non ci sono, invece, cambi di rotta. "Chissà - chiude ironicamente la nota - che non ci aspetti qualche altra novità". Un tema, quello dell’edificio scolastico, che tiene banco da molti anni. Da quando venne chiusa, perché dichiarata inagibile e a rischio crollo, la scuola di via della Pace oggi demolita. Sulla necessità che il nuovo edificio scolastico sia ormai un’esigenza è cosa ampiamente condivisa. Sulla sua collocazione del nuovo plesso c’è, da sempre ampia divergenza. Gli amministratori comunali, i tecnici che hanno redatto, secondo le vincolanti normative di legge, il progetto approvato e reso esecutivo sostengono che nel perimetro urbano del paese non c’è un’altra area dove poterlo realizzare. È ancora le polemiche: "Facciamola più piccola". La risposta è sempre la stessa: "Sulle scuole è la legge a definire gli spazi".