MANUELA PLASTINA
Cronaca

Treni trasferiti sulla linea lenta: "Sarebbero disagi inaccettabili"

Fa discutere la volontà di Rfi di spostare sulla linea lenta i treni sull’Arezzo–Firenze dai primi del 2026. È...

Fa discutere la volontà di Rfi di spostare sulla linea lenta i treni sull’Arezzo–Firenze dai primi del 2026. È...

Fa discutere la volontà di Rfi di spostare sulla linea lenta i treni sull’Arezzo–Firenze dai primi del 2026. È...

Fa discutere la volontà di Rfi di spostare sulla linea lenta i treni sull’Arezzo–Firenze dai primi del 2026. È stata denunciata dal Comitato dei Pendolari del Valdarno dopo la presa di posizione dell’assessore ai trasporti umbro che si è rivolto al ministero per chiedere di bloccare il cambio di rotta. I consiglieri regionali Pd Lucia De Robertis e Vincenzo Ceccarelli vogliono capire cosa intende fare la Regione Toscana. "Se questa volontà di Rfi diventasse reale – denunciano – sarebbe un disagio inaccettabile per migliaia di pendolari".

La direttrice che passa dal Valdarno "è strategica per la mobilità pendolare e già oggi sconta criticità rilevanti, come la scarsa puntualità dovuta alla priorità concessa ai treni ad alta velocità, che spesso sottraggono tracce orarie al traffico regionale. Dirottare i convogli sulla linea lenta aggraverà una situazione già problematica e renderà il servizio del tutto inadeguato". I due consiglieri ripropongono l’ipotesi della seconda galleria del San Donato, sollecitata in sede istituzionale, ma ancora lontana dalla realizzazione. "Sarebbe l’unica vera soluzione strutturale". Chiedono che la Regione convochi con urgenza RFI e Trenitalia "per individuare soluzioni alternative che garantiscano efficienza e tempi di percorrenza adeguati. Non si può scaricare sulle spalle dei pendolari il peso dei lavori in corso sulla rete ferroviaria".

Manuela Plastina