
Un cane (foto Ansa)
Firenze, 6 giugno 2025 – Fissata per il 30 di ottobre la scadenza del bando, istituito presso l’ateneo di Firenze, che dà la possibilità a giovani ricercatori specializzati nel campo dei modelli di ricerca senza animali di vincere 2.000 euro, donati dalla Lav di Firenze, per una tesi di laurea o di dottorato basata su un progetto di ricerca totalmente animal free.
Uno strumento, quello del bando attuato da Lav in più di una università in Italia, per sostenere tesi di laurea specialistiche o di dottorato in cui sia chiaramente evidenziata la rilevanza per lo sviluppo o il perfezionamento di metodi sostitutivi alla sperimentazione animale e il conseguente impatto scientifico. L'iniziativa si rivolge ai giovani laureati che non abbiano superato il 35° anno di età alla data di scadenza del bando e ad iscritti nei corsi di studi dell’Università degli Studi di Firenze.
Il premio nasce dalla collaborazione fra Lav e l’Università degli Studi di Firenze con lo scopo di dare concreto supporto ai giovani scienziati per la messa a punto, e il conseguente sviluppo, di tecniche di ricerca innovative, utili, etiche ed efficaci con modelli human-based, in piena ottemperanza a quanto voluto dalla legge e dai cittadini italiani.
"Purtroppo in Italia attualmente non sono previsti fondi per modelli non animali e la quasi totalità delle risorse economiche destinate alla ricerca viene fagocitata dalla sperimentazione animale, lasciando il nostro Paese nel medioevo culturale e sfavorendo la frangia crescente di scienziati che è costretta ad andare all’estero per imparare le tecniche più innovative – dichiara Michela Kuan, responsabile scientifica Lav area ricerca senza animali - Basti ricordare che secondo i National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti, il tasso di fallimento della sperimentazione animale, durante il processo di sviluppo terapeutico supera, addirittura, il 95 percenti e come su 25.000 studi di "ricerca di base" solo 1 (ossia lo 0,004 per cento) sia risultato utile sull'uomo".
"Con questo premio Lav intende dar valore e riconoscimento a studenti e studentesse che con coraggio e determinazione portano avanti ricerche all’avanguardia, in un paese in cui la politica ha scelto di investire i soldi pubblici in metodi obsoleti, altamente fallimentari e superati. Auspichiano che questo bando possa innescare il cambiamento culturale, scientifico e sociale che aspettiamo e possa essere da esempio per altro atenei”, conclude l’associazione.