
Raccolta alimentare per chi è in difficoltà (Foto repertorio Umicini)
Firenze, 6 giugno 2025 – Firenze è pronta a dare il via alla sperimentazione del reddito alimentare. La misura, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, punta a ridurre lo spreco alimentare attraverso la gestione delle eccedenze donate da operatori del settore e allo stesso tempo a venire incontro ai bisogni di persone che vivono situazioni di fragilità economica, favorendo inoltre nuove forme di collaborazione tra gli stakeholder con il fine di rafforzare la rete di solidarietà territoriale.
I destinatari sono persone segnalate dai Servizi sociali del Comune, persone già destinatarie di aiuti alimentari nell'ambito della rete di distribuzione sostenuta da risorse nazionali e dell'Unione europea, chiunque ne faccia richiesta in base a una evidenza di un bisogno urgente. Firenze è tra le quattro città pilota, assieme a Genova, Napoli e Palermo, individuate per la sperimentazione, di durata triennale, introdotta nella legge di Bilancio 2023, approvata il 29 dicembre 2022, e successivamente promossa dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Hanno aderito al progetto come operatori 19 punti vendita Conad Nord Ovest e tre enti del terzo settore ovvero Fratellanza Militare Firenze odv, l'associazione Pane Quotidiano Firenze odv e la Croce rossa italiana comitato di Firenze. L'avvio della sperimentazione sarà il 13 giugno in un evento aperto alla cittadinanza. "Con questa misura si punta a raggiungere un duplice obiettivo, contrastare lo spreco alimentare e venire incontro ai bisogni di persone fragili fornendo loro un ulteriore supporto - spiega l'assessore al welfare Nicola Paulesu -. Questa azione si aggiunge a tutte quelle che mettiamo in campo quotidianamente assieme a tutte le realtà del territorio impegnate in vario modo a sostegno di chi è più in difficoltà. La misura prende il via da un emendamento alla legge di bilancio 2022 presentato dall'onorevole Marco Furfaro. È un progetto ambizioso che vuole rappresentare un aiuto concreto alle tante persone che hanno difficoltà economiche, che sappiamo bene essere molte, soprattutto dopo la pandemia".