Gabriele Manfrin
Cronaca

Firenze, i dannati della Bolognese. Clacson, smog e rabbia. Tutti fermi per i cantieri, “in fila per due ore”

All’altezza di via di Careggi c’è un semaforo per i lavori di Publiacqua. L’altra grande strozzatura si crea all’incrocio con via dei Salviati. Oggi la società che gestisce il servizio idrico farà il punto della situazione

Imbuto in via Bolognese, un classico di questi giorni (foto Marco Mori/New Press Photo)

Imbuto in via Bolognese, un classico di questi giorni (foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 30 maggio 2025 – Chilometri di auto ferme, clacson, frenate, facce tese al volante. È un equilibrio fragile quello su cui si regge il traffico su via Bolognese – porta nord della città percorsa ogni giorno da migliaia di residenti e pendolari – dove pochi metri di cantiere con senso unico alternato bastano a mandare completamente in tilt la circolazione.

Da via Trieste a via di Careggi, dalla zona di Trespiano fino a via del Cionfo: ieri mattina, poco prima delle 8, centinaia di auto sono rimaste completamente bloccate a causa del restringimento all’altezza di via di Careggi. Qui, dal 26 maggio, il traffico è regolato da un semaforo per consentire i lavori di Publiacqua.

Le conseguenze sono pesanti e i ritardi abbondantemente sopra la mezz’ora, soprattutto nelle ore di punta. Alle 7.45, arrivando dalle Cure e seguendo il Mugnone, si incontrano già i primi rallentamenti, ma è dall’incrocio tra via Bolognese e via Trieste che il flusso collassa del tutto. Le auto scorrono in fila indiana sull’unica carreggiata esistente, troppo stretta per sostenere il volume di traffico. Per chi arriva da Firenze la sensazione è quella di trovarsi davanti a una colonna infinita di motori accesi, clacson e frenate nervose.

E purtroppo per gli automobilisti non è solo una sensazione: in tutto il tratto che porta al cantiere si procede a passo d’uomo. Servono decine di minuti per percorrere due chilometri. E non va meglio a chi viaggia su due ruote: nemmeno gli scooter riescono a infilarsi.  Il simbolo dell’agilità urbana è messo in crisi dalla conformazione della strada, stretta, piena di curve cieche e a doppio senso. I sorpassi diventano rischiosi e così, invece di snellire il traffico, i motorini finiscono per diventarne parte. Il semaforo del cantiere sembra ben tarato: un verde troppo breve bloccherebbe tutto, un rosso troppo lungo, invece, farebbe arretrare la coda ben oltre l’altezza di via Trieste — che alle 7.45 era già congestionata.

Ma non basta. Anche per chi arriva da nord la situazione è critica. Si parla dell’esercito dei pendolari, che parte dalle campagne o dalla provincia e che ieri mattina avrebbe potuto scambiare la via Bolognese con la via Crucis. Dalla curva sotto Trespiano in giù il traffico è bloccato: la fila parte da via Biondetti e arriva fino al cantiere. Oltre due chilometri anche in questo caso.

A peggiorare le cose ci si mette l’incrocio con la Strada regionale Sr 302, la strada che collega la Bolognese alla Faentina e dove si trova la porta dello scudo verde. Tutto bloccato anche lì. Chi prova a immettersi sulla Bolognese esasperato dopo minuti di attesa allunga il muso dell’auto sperando di infilarsi, ma finisce per alimentare frenate, clacson e battibecchi. In più in quel tratto la strada è strettissima, le auto quasi si sfiorano gli specchietti. Guidare qui, all’ora di punta, può trasformarsi in una prova di pazienza. Tra i residenti, le opinioni si dividono.

Fuori dalle scuole c’è chi difende il cantiere: “I lavori ridurranno i guasti. Meglio un intervento più lungo che una strada chiusa una volta al mese”. Ma c’è anche chi non ci sta: “In questi giorni è il panico – dice un commerciante –. Lunedì ho dovuto aprire il bar con due ore di ritardo per il caos”. Publiacqua oggi ha in programma una riunione di coordinamento per fare il punto.

Oltre al semaforo già attivo, sono previste nuove fasi di lavori che impatteranno sulla circolazione. Dal 10 giugno al 6 luglio la chiusura tra vicolo del Cionfo e via Salviati. Dal 7 al 13 luglio i lavori su via Salviati con la chiusura a monte dell’incrocio. Dal 13 luglio al 10 settembre la chiusura completa tra via Salviati e La Lastra e gli interventi su condotte e cameretta del serbatoio Croce al Pino. Per ciascuna fase sono attese le ordinanze del Comune.