
Una manifestazione di alcuni mesi fa contro i disservizi lungo la linea ferroviaria del Mugello
di Paolo Guidotti MUGELLO Sarà un’estate da incubo per i collegamenti tra Mugello e Firenze. Strade chiuse, ferrovia chiusa e davvero sarà un’impresa per chi lavora e per i turisti spostarsi dai paesi mugellani a Firenze e viceversa. Perché se da una parte Rfi e Trenitalia hanno già annunciato il calendario dei lavori che bloccheranno, in due tempi, la ferrovia Faentina, da giugno a settembre, la via Bolognese, che collega il Mugello a Firenze, sarà chiusa all’ingresso della città, fin dal 10 giugno, con una riapertura temporanea per il Motomondiale dal 20 al 22 giugno. E la chiusura della Bolognese continuerà, con lavori in tratti diversi, fino al 10 settembre.
L’occasione buona per lasciare l’auto in garage e andare a Firenze in treno? Dal 2 agosto al 7 settembre niente da fare, perché nessun treno circolerà sulla linea Faentina, via Vaglia, a causa dei lavori di potenziamento tecnologico programmati da Rfi, un investimento da 140 milioni di euro. Vediamo dunque il calendario delle chiusure: dall’11 giugno al 7 settembre niente treni tra Marradi e Faenza, e già era sospesa dal 14 marzo scorso la circolazione tra Borgo San Lorenzo e Marradi, causa frane. Poi il blocco si estenderà all’intera linea, da Firenze a Faenza, perché sarà interrotta la circolazione dei treni dal 2 agosto fino al 7 settembre da Borgo San Lorenzo a Firenze, via Vaglia. Sarà attivato un servizio di bus sostitutivi, ma i disagi non mancheranno, visto la chiusura della Bolognese. Unici collegamenti rimarranno da una parte l’autostrada, da Barberino a Firenze, e dall’altra la strada 302 Faentina.
"Queste chiusure – nota Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero – erano già programmate, fin dall’anno scorso. Il problema è che si è aggiunta un’altra criticità grave: le frane, l’alluvione del 14 marzo scorso. Ci sono strade interrotte, altre in stato precario, sensi unici alternati". "Le nostre vie di comunicazione – concorda Sara Di Maio, sindaco di Barberino di Mugello – sono messe a dura prova. Proprio oggi avremo una riunione per esaminare tutta la situazione e trovare come diminuire i disagi".
La gran parte del traffico automobilistico, privato e anche pubblico, graverà sulla strada 302 Faentina. E anche i bus sostitutivi dei treni, dovranno passare da lì, partendo da Vaglia, fermandosi a San Piero, per poi andare a Borgo San Lorenzo e imboccare la Faentina, via Polcanto. Si conta che per il periodo più critico almeno il ponte alla Brocchi sia pronto e quel cantiere, con il semaforo dai lunghi tempi di attesa, venga rimosso. "La Faentina – ricorda Leonardo Romagnoli sindaco di Borgo San Lorenzo – è strada che all’ingresso con Firenze presenta problematicità". Romagnoli un anno fa, per la ferrovia, aveva chiesto lavori notturni: "Sembra che questo non sia tecnicamente fattibile. Speriamo che questa lunga chiusura consenta almeno di effettuare i necessari ripristini ai danni causati dall’alluvione del 14 marzo. E spero proprio che questa sia l’ultima estate che siamo costretti a trascorrere in queste condizioni".
Lo nota anche il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, a proposito della ferrovia: "Sarà un’estate complicata come ormai lo è da tempo ma ci auguriamo che i tanti sacrifici che i nostri pendolari e il nostro territorio stanno facendo ormai da anni ormai, siano seguiti da soluzioni rapide e che questi lavori possano davvero creare una svolta. Aspettiamo le tempistiche dei lavori a seguito delle alluvioni del 2023 e del 2025 perché saranno determinanti per ritornare ad essere collegati in modo dignitoso". Paolo Guidotti