REDAZIONE FIRENZE

Da oggi riapre la strada delle Croci. Lavori finiti, torna il doppio senso

L’intervento si era reso necessario a causa di un cedimento lo scorso 18 aprile, con notevoli disagi

Zona del Cornocchio (foto archivio Germogli)

Zona del Cornocchio (foto archivio Germogli)

Oggi riapre la strada delle Croci, che unisce Barberino a Calenzano e il Mugello all’area della piana fiorentina. Collegamento strategico, spesso usato da automobili e anche autotreni, quando il parallelo tratto autostradale è bloccato dalle code, e che risulterà utile quando, in giugno, sarà chiusa la Bolognese all’ingresso di Firenze, facendo mancare ai Mugellani una delle principali viabilità di collegamento alla città. "Sono terminati i lavori disposti dalla Città Metropolitana di Firenze nella zona del Cornocchio, e oggi riapre la strada, senza limitazioni di carico e con il transito a doppio senso di circolazione, grazie ad un allargamento sul margine a monte della strada": lo annuncia con soddisfazione Sara Di Mario, sindaco di Barberino e consigliera della Città Metropolitana delegata alla Viabilità di zona. Grazie alla riapertura potrà tornare alla normalità, nel corso della giornata, anche il servizio di trasporto pubblico locale. Finora infatti gli autobus transitavano nella parte di carreggiata rimasta percorribile al Cornocchio, e questo ha provocato non pochi disagi. Neppure erano possibili le chiusure programmate da Autostrade, per i lavori sulla tratta Barberino Calenzano.

La strada delle Croci – Cornocchio era stata chiusa Il 18 aprile, e poi riaperta con senso unico alternato regolato da semaforo, e divieto di accesso ai mezzi pesanti. Un forte peggioramento del cedimento esistente, per il quale era già in vigore il senso unico alternato con semaforo, che aveva fatto abbassare il piano viario della carreggiata di oltre 50 cm, a causa del distacco del muro di contenimento, aveva indotto i tecnici della Città Metropolitana a chiudere la strada e ad organizzare con più imprese e tecnici esterni un intervento urgente per la messa in sicurezza della carreggiata di monte. Sono stati piantati 87 micropali per una lunghezza media di 18-20 metri, per tutta l’estensione del corpo di frana di circa 40 metri, un’opera che è costata quasi un milione di euro.

Paolo Guidotti