GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Tra musica e letteratura : "Il suono personalizzato"

Doppio evento fiorentino per il chitarrista di Propaganda Live Roberto Angelini. Oggi la presentazione de ’Il dominio della luce’, domani il concerto in sala Vanni.

Il chitarrista di Propaganda Live Roberto Angelini e Pier Cortese

Il chitarrista di Propaganda Live Roberto Angelini e Pier Cortese

"’Il dominio della luce’ si ispira a un’opera d’arte di René Magritte, un paradosso di luci e ombre che è il tempo che stiamo vivendo. Questo disco rappresenta una sfida, un regalo che ci siamo fatti a quasi 50 anni: un’opera libera e ambiziosa in cui la musica diventa, grazie ai 20 autori e autrici che hanno realizzato il libro illustrato da Gianluigi Toccafondo, un’indagine condivisa sul concetto di luce". Sono entusiasti Rodrigo D’Erasmo e Roberto Angelini che stasera (ore 19) alla Lireria Brac (via dei Vagellai) presentano dal vivo il loro progetto musicale-letterario; domani (ore 21,15) Angelini in coppia con Pier Cortese sarà in Sala Vanni in concerto col nuovo disco ’Ero’, per poi tornare a suonare venerdì nella Propaganda Live Orchestra, nella trasmissione omonima in onda su La7. "È un riassunto della frenesia della mia vita - spiega il chitarrista Roberto Angelini -. Ho la fortuna di essere libero di fare ciò che mi piace di più, cioè suonare. La tv ha reso popolare un appuntamento settimanale che mi dà la possibilità di collaborare con tanti artisti. Ma, mi sono preso il tempo per curare questi e altri progetti, anche con Niccolò Fabi con cui sto per partire in tour".

Come è nata la collaborazione con D’Erasmo?

"Entrambi abbiamo sul comodino il santino di Nick Drake e spesso abbiamo suonato insieme la sua musica. Stavolta, come si faceva un tempo, ci siamo confrontati in musica, abbiamo arrangiato e registrato senza pre e post produzione, un disco strumentale che è la colonna sonora di un film sulla luce da immaginare e condividere".

Come lo presenterete oggi alla libreria?

"Visto che il vero tour partirà a dicembre, a Firenze suoneremo e racconteremo, poi magari qualcuno leggerà qualcosa del libro. E, tramite alcune cassette analogiche mischieremo la voce degli autori alla nostra musica".

Come è nato il duo Discoverland con Cortese?

"Giocando con Pier Cortese con le canzoni degli altri, trasformando le cover, che tendono ad accontentare con passività l’ascoltatore, in discover che rendono il pubblico attivo. In Sala Vanni presentiamo il primo disco di inediti, un concept album sulla vita che parte dalle vite precedenti, dalla reincarnazione".

Cosa consiglia ai giovani musicisti?

"Di essere originali con la loro musica. Questo paese tende a creare musicisti tuttofare che sono destinati a lavori di routine. Conviene invece puntare su un suono che ti identifica, sperimentare con sincerità Lo ribadiamo nei nostri progetti: con la chitarra slide e il violino siamo riusciti a creare qualcosa di interessante".