REDAZIONE FIRENZE

Toscana, Giani ha firmato. Elezioni il 12 e 13 ottobre

C’è il decreto con cui il governatore uscente ha indetto la tornata regionale. Comizi sotto l’ombrellone e 12 settembre termine ultimo per depositare le liste.

Il governatore toscano Eugenio Giani

Il governatore toscano Eugenio Giani

Sessanta giorni, precisi precisi, di campagna elettorale sotto l’ombrellone, quarantacinque di comizi elettorali e liste da depositare entro e non oltre il 12 settembre. Il dado è tratto: il governatore uscente Eugenio Giani ha firmato il decreto con cui indire la tornata elettorale per rinnovare il consiglio regionale secondo i poteri conferiti dalla legge ai presidenti di Regione.

Si vota domenica 12 e lunedì 13 ottobre, con eventuale secondo turno di ballottaggio due settimane dopo, il 26 e 27. "La nostra data forse è la più equilibrata: coincide con il momento del rientro a scuola e si evitano periodi in cui il rischio di allerte per il maltempo è più alto a fine ottobre e inizio novembre". Inoltre, "è una data che consente l’approvazione del bilancio entro il entro 31 dicembre, oltre il quale si va in esercizio provvisorio, che è una condizione molto grave per quel che riguarda la capacità di spesa e il funzionamento della Regione". Adesso, per le forze politiche fuori dal consiglio regionale, parte la raccolta firme contro il tempo.

CENTROSINISTRA

Sarà campo largo. Il centrosinistra si presenterà agli elettori di una Regione, storicamente rossa, con una coalizione non più come nel 2020 retta dall’asse Pd-Italia Viva, ma a quattro gambe, nella logica "testardamente unitaria" di stampo schleiniano: Pd, Avs, M5s più un listone unico riformista che agglomera senza simboli i renziani, Azione, +Europa, Socialisti e Repubblicani.

CENTRODESTRA

Ancora manca il candidato. Ma si attende solo l’ufficialità: sarà il sindaco di Pistoia in quota Fratelli d’Italia Alessandro Tomasi a sfidare Giani. Un amministratore moderato e pragmatico che ha blindato per due mandati una città capoluogo tradizionalmente spostata a sinistra come Pistoia. Anche grazie a una forte connotazione civica all’interno della sua proposta politica. Lo stesso schema Tomasi vorrebbe replicarlo anche per questa partita. Difficile, sin qui, sondaggi alla mano. Giani è forte di un trend consolidato che lo vede vincitore già al primo turno. Ma FdI, Lega e Forza Italia ci credono. Ad allargare le maglie di una coalizione che viaggia compatta dal 1994, due civiche. Una dovrebbe chiamarsi “È ora - Lista Civica per Tomasi presidente“, più quella di Noi Moderati con il parlamentare Alessandro Colucci come frontman.

Francesco Ingardia