REDAZIONE FIRENZE

Tartaruga azzannatrice in strada a Scandicci: recuperata dai Forestali

È un esemplare pericoloso, scatta la denuncia contro ignoti

La tartaruga recuperata a Scandicci

La tartaruga recuperata a Scandicci

Scandicci (Firenze), 20 giugno 2025 - Una tartaruga azzannatrice vagava per strada a Scandicci da qualche giorno. Non è sfuggita agli occhi dei passanti che hanno allertato i militari del Nucleo Carabinieri forestali di Firenze, che si sono recati sul posto insieme al personale del Nucleo Cites1. Hanno potuto constatare la presenza di questo grosso esemplare di Chelydra serpentina con carapace di circa 40 centimetri di diametro, che un cittadino era riuscito a catturare. La tartaruga è stata prelevata dai militari e affidata in custodia temporanea a un centro dotato a spazi adatti alla detenzione temporanea di tale specie.

La tartaruga azzannatrice è una specie inclusa nel documento relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio, e inserita nell'elenco degli animali pericolosi nel decreto legislativo in materia di commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica. A maggio scorso era stata caturata una tartaruga azzannatrice da parte dei Carabinieri forestali a Empoli.

Considerando che la tartaruga in questione era di certa provenienza domestica e non dall'ambiente naturale, perché si tratta di specie non autoctona, i carabinieri forestali hanno segnalato all’autorità all'autorità giudiziaria ignoti per i reati di abbandono di animali, di detenzione di esemplari di specie protette senza la prescritta documentazione e per detenzione di esemplare considerato pericoloso per la salute, la pubblica incolumità e la biodiversità. 

L’altro intervento all’Isolotto

Nello stesso giorno militari del Nucleo Carabinieri forestale di Firenze, insieme al personale del Nucleo Cites di Firenze, hanno accertato a Firenze, in zona Isolotto, presso l'abitazione di una persona, la detenzione di sei tartarughe della specie Testudo hermanni senza autorizzazione. Gli animali sono stati posti sotto sequestro penale poichè tale specie può essere detenuta solo con specifica documentazione che ne attesti la legittima detenzione e provenienza (certificato Cites o denuncia di possesso), visto che rientra nell’elenco delle specie protette in via di estinzione. Le tartarughe erano tenute in buone condizioni e sono state lasciate in custodia alla persona, in attesa della loro confisca.

Il responsabile è stato segnalato all’autorità giudiziaria per detenzione di specie protette senza documentazione.

La specie vietata

I carabinieri forestali precisano che gli esemplari di tartaruga azzannatrice non possono essere detenute in alcun modo e per le testuggini terrestri autoctone la detenzione non è più regolarizzabile a far data dal 1995: si tratta di esemplari che non possono essere assolutamente prelevate dall’ambiente naturale e, qualora vengano rinvenute in ambiente urbano, vanno ricollocate in natura, anche in zona periurbana rurale lontana da vie trafficate.

La Testudo hermanni autoctona è la specie di Testudo con areale più ampio nel territorio nazionale: l’Italia centrale lungo la fascia costiera tirrenica di Toscana e Lazio è la parte dell’areale dove la distribuzione è decisamente più continua e diffusa. Si tratta di specie minacciata di estinzione dunque particolarmente protetta. Altro discorso si deve fare per gli esemplari allevati per la vendita, il cui commercio e detenzione è consentito previo rilascio dell’idonea certificazione di provenienza. Bisogna diffidare da acquisti o offerte in regalo di tartarughe senza documenti: non potranno mai essere regolarizzate e si va incontro a denuncia penale.

Altro discorso ancora riguarda le tartarughe acquatiche Trachemys scripta: le specie incluse nell’elenco europeo delle specie esotiche invasive non possono essere detenute, allevate, poste in condizione di riprodursi. Fino al 2019 era possibile la regolarizzazione purché il possesso fosse denunciato, fossero custoditi in modo da evitarne la fuga o il rilascio nell’ambiente naturale e ne venisse impedita la riproduzione. Lo scopo della norma è evidentemente di ridurre al minimo e mitigare gli effetti negativi sulla biodiversità causati dall'introduzione e dalla diffusione, sia deliberata che accidentale, di specie esotiche invasive, rispetto alle specie “nostrane”. Trachemys scripta è una testuggine di origine nord americana, strettamente legata all’acqua, le più comuni sono la Trachemys scripta scripta detta testuggine palustre americana o testuggine dalle orecchie gialle e la Trachemys scripta elegans, detta testuggine dalle orecchie rosse. Queste tartarughe non possono essere mai detenute.