
Il fiorentino Simone Rao combatterà in Santa Croce per il titolo internazionale dei pesi piuma Wbo "Sono sfavorito, ma resto sereno". E la "Leone Boxing Night" di domenica proporrà anche altre grandi sfide .
È una delle sfide più attese della “Leone Boxing Night – Inferno a Santa Croce“. Domenica, il lastrigiano Simone Rao combatterà con Francesco Grandelli (Opi) per il titolo internazionale dei pesi piuma Wbo International. Nell’occasione, la città vivrà una serata di spettacolo diversa dal solito presentata da Leone 1947 e Opi Since 82 e dedicata alla grande boxe. Con il patrocinio del Comune di Firenze, rappresentato dall’assessora allo sport Letizia Perini, e il sostegno del presidente del Calcio Storico Michele Pierguidi, lo spettacolo (apertura porte alle 17,30, con il primo match di sottoclou alle 18) si svolgerà in una delle piazze più belle della città, simbolo del Calcio Storico Fiorentino. Tra i protagonisti della serata, il fiorentino Fabio Turchi, atleta del team Opi Since 82, che farà ritorno nella sua città dopo una lunga assenza per affrontare il lettone Milans Volkovs in un match sulle dieci riprese valido per il titolo Wbo Global dei pesi Cruiser. A completare la main card (con inizio alle 19,30), proprio la sfida tra Grandelli e Rao e il match tra Othmane Dioual (Opi) e Leonardo Balli, terzo fiorentino della serata, per il titolo Wbc International Silver dei pesi Supermedi. Infine il pugile superleggero del principato di Monaco Hugo Micallef di Top Rank combatterà per otto riprese contro un avversario ancora da definire.
Ma chi è Simone Rao? Fiorentino, classe 1999, ha iniziato ad allenarsi a dieci anni in città, spostandosi prima alla Montagnola (Boxing Club Firenze) e poi, dal 2015, a Lastra a Signa, alla Asd Boxe Padariso, guidata dal presidente Simone Ricci. Professionista dal 24 luglio 2021, vanta 11 vittorie su 11 ed è stato due volte campione italiano. "Affronto questa sfida con molta serenità – racconta – anche perché sono sfavorito sulla carta, con un avversario che ha più del doppio dei miei incontri e delle miei vittorie. Essere sfavoriti è sempre un vantaggio, perché si può solo migliorare rispetto alle aspettative". Intanto, Rao si divide fra il lavoro, la famiglia e gli allenamenti.
"Ho conosciuto mia moglie qui in palestra e abbiamo deciso di trasferirci a Lastra a Signa, dove lei già abitava – racconta –. Oggi viviamo qui insieme al nostro bimbo di otto mesi… D’altronde è a Lastra che passo gran parte delle mie giornate. Lavoro nel campo dell’edilizia, però mi alleno tutti i giorni, da lunedì al venerdì, in preparazione due volte al giorno. Faccio anche l’insegnante, per dare una mano ai maestri Fernardo Padariso e Mirco Ricci. È il mio modo di restituire quello che la boxe mi ha dato". Non resta quindi che attendere il responso del ring. Ma, comunque vada, quella di Lastra a Signa si conferma ancora una volta una delle società pugilistiche più importanti d’Italia. La sua Noble Art boxing promotion, nata come branca per i professionisti, conta 12 atleti, inclusi 6 campioni italiani, 3 internazionali e un intercontinentale. La Asd Boxe Padariso Lastra a Signa ha anche una lunga storia, legata a quella della gloriosa Donizetti di Signa, che contò fra i propri atleti anche il campione olimpico Silvano Bertini.
Lisa Ciardi