Studenti aggrediti davanti al liceo, da Bonaccini a Fratoianni: valanga di reazioni politiche nazionali

Tantissime le parole di condanna nei confronti dell’aggressione avvenuta al liceo Michelangiolo di Firenze

Firenze, 18 febbraio 2023 – “Un'aggressione squadrista di questa gravità e davanti ad una scuola è un fatto intollerabile". A parlare per primo dopo l’aggressione agli studenti del liceo Michelangiolo di Firenze è stato il sindaco Dario Nardella, che ha condannato le violenze. Dopo di lui si sono mossi tantissimi altri esponenti della politica, anche nazionale, e la notizia degli studenti picchiati da alcuni militanti di destra, complice anche il video che immortala la scena, ha suscitato una valanga di reazioni, dal Pd a Fratelli d’Italia.

"Condanno fermamente le indegne aggressioni effettuate a Firenze da militanti fascisti". Così il presidente dell'Emilia-Romagna, in corsa per la segreteria del Pd, Stefano Bonaccini, prende posizione sui fatti di Firenze. "Ogni gesto di violenza, di qualsiasi colore politico sia, va sempre immediatamente condannato", ha twittato Bonaccini.

Anche l’altra candidata alla segreteria Elly Schlein è intervenuta dando “piena solidarietà agli studenti che oggi hanno subito una vera e propria aggressione squadrista. Una violenza inaccettabile, tanto più davanti a scuola, sulla quale va fatta piena luce per individuare al più presto i responsabili”. 

Il coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia Firenze esprime "profondo rammarico per gli scontri avvenuti stamani nei pressi del liceo Michelangelo e condanna ogni forma di violenza da chiunque esercitata". "La politica deve essere strumento di confronto anche aspro e duro ma non può e non deve travalicare mai in scontro fisico e limitazione della libertà di espressione altrui. E nessuno ha nostalgia della stagione della violenza politica che ha segnato troppo a lungo la storia d'Italia - ha commentato Jacopo Cellai, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia - Al contempo auspichiamo che venga fatta chiarezza sull'episodio con la corretta ricostruzione dei fatti e auspichiamo che tutti, soprattutto coloro che rivestono incarichi istituzionali come il sindaco di Firenze, abbiano accortezza nel commentare l'accaduto senza additare responsabilità prima che le stesse siano acclarate, cosa che rischia soltanto di alimentare ulteriormente un clima già troppo pesante".

Il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parla di “gravi aggressioni neofasciste”. “Una vera e propria spedizione punitiva - prosegue il leader di SI - verso degli studenti del collettivo di quella scuola: ora gli squadristi siano assicurati alla giustizia, sia individuato il gruppo organizzato di cui fanno parte ed eventuali agganci politici. Alla politica e alle istituzioni, di Firenze e non solo, spetta il compito di respingere ed isolare i tentativi sempre più diffusi di riorganizzazione dell`area neofascista, che pensa di essere impunita". "Le organizzazioni neofasciste, lo ribadisco ancora una volta, devono essere sciolte, e le sedi da cui partono le spedizioni punitive devono essere chiuse. Su questa vicenda - ha concluso Fratoianni - presenteremo subito un`interrogazione al ministro dell`interno".

"Un atto tanto vigliacco quanto grave. Agli studenti va la mia totale solidarietà, così come a tutto il corpo docente del liceo e al preside. Adesso mi auguro che le autorità competenti agiscano immediatamente e che gli aggressori vengano prontamente individuati e puniti perché trovo abbastanza incredibile e inaccettabile che episodi del genere possano ancora avvenire”. Così commenta il presidente della regione Toscana Eugenio Giani.

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