REDAZIONE FIRENZE

Chi è il gestore del sito sessista Phica.eu. “Nessuna estorsione, solo consulenze a una creator di Onlyfans. Ecco le chat con la mia verità”

Sul portale (chiuso dopo le polemiche) compare la replica di Vittorio Vitiello, 45 anni, residente a Scandicci (Firenze). L’uomo respinge le accuse: “Non ho chiesto denaro per togliere i contenuti”. Tra le denunce, quella della sindaca di Firenze Sara Funaro

Sul portale Phica.eu è scattata un'inchiesta della procura di Roma. Mentre a Firenze è già stato sentito dagli inquirenti il gestore 45enne

Sul portale Phica.eu è scattata un'inchiesta della procura di Roma. Mentre a Firenze è già stato sentito dagli inquirenti il gestore 45enne

Scandicci (Firenze), 2 settembre 2025 – “Non ho fatto alcuna estorsione. Ho dato delle consulenze retribuite a una creator di Onlyfans per rimuovere contenuti rubati e postati su altre piattaforme, estranee a Phica.eu”. Sono le parole di Vittorio Vitiello, 45 anni. Sarebbe lui il gestore del portale finito su tutti i giornali e al centro delle polemiche. Un luogo dove venivano postate foto, rubate o meno, di conduttrici, donne del mondo dello spettacolo, giornaliste.

Foto condite da commenti sessisti che hanno portato appunto a roventi polemiche e prese di posizione. Il portale è inaccessibile da alcuni giorni. E’ stato di fatto chiuso, anche se rimane l’homepage. Su quest’ultima ci sono le istruzioni e le email a cui rivolgersi per cancellare contenuti. 

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Le foto di Sara Funaro sul sito sessista (adesso chiuso). La denuncia della sindaca di Firenze

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“Tutte le discussioni sono rimosse e a disposizione delle autorità competenti in caso di denuncia, con log e informazioni”, si legge sulla “landing page” del contestatissimo portale. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta. E Vitiello è stato ascoltato a Firenze, anche a seguito della denuncia della sindaca del capoluogo toscano, Sara Funaro. Foto rubate della sindaca erano comparse anch’esse sul portale. 

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La sindaca di Firenze Sara Funaro: foto rubate della prima cittadina sono finite sul portale al centro dell'inchiesta (Fotocronache Germogli)

La replica di Vitiello è lunga e articolata. A supporto delle sue tesi, l’uomo pubblica una serie di screen di conversazioni. “Non ci sono state estorsioni nell’ambito di phica.eu, non ho chiesto denaro per togliere i contenuti”, dice. Ma spiega di aver fornito consulenza retribuita a una creator di Onlyfans per rimuovere una serie di contenuti a luci rosse. Pubblicati consapevolmente sulla stessa Onlyfans dalla donna ma poi rubati e inseriti in una serie di siti porno che nulla hanno a che fare con Phica.eu.

La creator, che Vitiello già aveva aiutato rimuovendo contenuti dallo stesso Phica.eu, avrebbe acconsentito, secondo gli screen postati da Vitiello, ad usufruire dei servizi telematici di rimozione da parte dell’uomo. Che sarebbe stato retribuito, secondo le chat. 

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Sul portale, che adesso ha chiuso l'accesso ai contenuti, foto rubate di donne ignare. Sotto gli scatti, molti commenti sessisti

Una vicenda complessa, articolata, che entra nei meandri del web e sulla quale indaga adesso la procura di Roma. La figura di Vitiello non è da confondere con quella di Roberto Maggio. Residente a Dubai, titolare di una azienda che si occupa di transazioni su internet, l’uomo ha spiegato ai giornali di aver fornito servizi di pagamento e di transazioni a phica.eu, ma di non essere il gestore. “Solo, appunto, un fornitore di servizi che mi erano stati richiesti”, spiega. I rapporti con Vitiello “sono stati solo di tipo amministrativo”. 

Un’inchiesta sulla quale potrebbero esserci nuovi colpi di scena. La polizia postale è sulle tracce anche degli utenti che non solo hanno postato commenti sessisti alle foto ma hanno anche, questa una delle accuse, istigato a reati vari come la violenza sessuale.