
Per il Comune servono "altre verifiche per affinare i dati necessari al corretto funzionamento". Il provvedimento sarebbe dovuto scattare domenica. Le reazioni in Consiglio comunale.
Scudo verde, ecco la proroga. Il pre-esercizio andrà avanti infatti fino al 30 giugno e dunque il sistema sanzionatorio scatterà dal 1° luglio e non dal 1° giugno, come era previsto inizialmente: lo Scudo verde in questa prima fase servirà a monitorare soltanto i veicoli più inquinanti, che già adesso non possono circolare a Firenze. È bene ricordarlo.
Ma perché si è deciso per la proroga? Dal Comune si fa sapere che "sono state effettuate verifiche sui dati acquisiti dalla Motorizzazione Civile-Ministero dei Trasporti e relativi alle immatricolazioni dei veicoli interessati dai divieti. Dagli accertamenti è emersa la necessità di svolgere ulteriori verifiche per affinare i dati necessari al corretto funzionamento del sistema di sanzionamento".
In particolare sarebbero emerse delle discrepanze tra il database in possesso del Comune e quello del Pra, aspetto che poi potrebbe causare problematiche ad esempio nel capire chi è in regola e chi no. È importante sottolineare che da oggi saranno collocati i cartelli di avviso sulla proroga del pre-esercizio sui dispositivi collocati sui confini della Ztl ambientale.
Le reazioni non mancano. Alessandro Draghi, consigliere comunale di Fdi e vicepresidente del Consiglio comunale, a questo punto chiede "che si proroghi anche il termine per le iscrizioni alle Zcs, portandolo a questo punto al 1° luglio". "Poi io sono d’accordo per la proroga legata allo scudo verde e farò un question time il prossimo martedì, alla prossima seduta del Consiglio comunale – dice – Non avrei osato chiedere la proroga perché so la valenza politica che ha lo scudo verde perché chi lo ha lanciato, ma se dal Comune è arrivata questa decisione io sono d’accordo con loro". Si dice "d’accordo con la proroga" anche Francesco Casini di Iv: "Ancora c’è troppa poca chiarezza sul funzionamento, per cui è bene che si faccia la proroga", aggiunge. Molto duro Massimo Sabatini della lista Schmidt: "Imbastire un sistema di regola, controlli e sanzioni è difficile per l’ideatore della draconiana abbinata scudo verde e cerbero, figuriamoci come sarà per tutti i cittadini che subiscono questi provvedimenti", commenta. "Spero che, di ritardo in ritardo, si giunga all’abolizione dello scudo verde", osserva.
Secondo Alberto Locchi di Fi, "la proroga allo scudo verde è una decisione di facciata, è una facilitazione per i fiorentini ma che nasconde un malumore evidente e marcato dei nostri concittadini verso una scelta assolutamente non condivisibile".
Cecilia Del Re di Fd parla di "ennesima proroga dell’ennesima situazione fuori controllo dopo peraltro un lunghissimo periodo di collaudo". "È un progetto nato secondo idee già abbandonate – conclude Dmitrij Palagi di Spc - . Senza investimenti sul trasporto pubblico extraurbano rischia di penalizzare soprattutto chi si muove per lavoro".
Niccolò Gramigni