NICCOLO' GRAMIGNI
NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Al Comune di Scandicci i terreni dell'Area ex Cnr

Stipulata convenzione tra le parti

La sindaca di Scandicci Claudia Sereni

Scandicci (Firenze), 2 luiglio 2024 - Stipulata nei giorni scorsi la convenzione per la cessione dei terreni Area ex Cnr al Comune di Scandicci (Firenze). La stipula alla presenza dei tecnici del Comune di Scandicci, della Città metropolitana di Firenze, della Società Toscana Industria del freddo (Stif), di don Giuliano Landini in rappresentanza dell'Istituto per il sostentamento del clero della Diocesi di Firenze, e dei soggetti privati interessati. La convenzione, spiega una nota, costituisce il quadro di riferimento generale per l'attuazione complessiva del Piano particolareggiato. Stif si impegna a cedere gratuitamente al Comune, in sede di stipula dell'atto di ricomposizione fondiaria, la proprietà dell'area a verde attigua al parco dell'Acciaiolo, compresi gli edifici in essa ricadenti, per una superficie complessiva di circa 58.555 metri quadrati. In secondo luogo la Stif si impegna a cedere gratuitamente al Comune una superficie complessiva di circa 43.523 metri quadrati. In terzo luogo l'Istituto per il sostentamento del clero si impegna a cedere gratuitamente al Comune una superficie catastale complessiva di 3.450 mq circa. La Città metropolitana si impegna infine a cedere gratuitamente al Comune una superficie catastale complessiva di 102 mq circa. "Si compie un passo significativo dopo oltre vent'anni di lavoro che formalizza i rapporti tra le parti e che vede il Comune beneficiario di oltre 104.000 mq su un totale di 191.000 mq dell'intera area - sottolinea la sindaca di Scandicci, Claudia Sereni -. Un risultato davvero importante che mantiene a disposizione pubblica la maggioranza delle aree e che ci permette di compiere un passo determinante verso la creazione del nuovo centro cittadino a partire dalla realizzazione del nuovo parco urbano che unito all'attuale parco del Castello dell'Acciaiolo definirà un Central Park cittadino di circa 12 ettari. Il progetto delle aree pubbliche sarà il punto di riferimento da cui si definiranno anche i futuri investimenti privati secondo i principi di rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale e qualità architettonica".