
Kevin Cannoni, elettricista, il sindaco Piero Giunti e il poliziotto Dimitri Monini
Reggello (Firenze), 24 luglio 2025 – Una giornata al mare da trascorrere con le figlie si è trasformata in un atto eroico che, insieme alle loro bimbe, ricorderanno per sempre. Il 49enne Dimitri Monini di professione poliziotto di San Donato in Fronzano e il 35enne di Matassino Kevin Cannoni, elettricista, hanno salvato due donne in mare, ma non parlano di eroismo: «Le cose si fanno perché ce lo sentiamo, non per riconoscimento» dice Dimitri, a cui interessa essere un eroe agli occhi della figlia dodicenne. E lo è: il suo babbo, insieme all’amico e compaesano, ha salvato due vite in mare davanti ai suoi occhi. «Le ragazze lo raccontando a tutti» dice sorridente e orgoglioso Dimitri.
Con Kevin si sono conosciuti sul ring di kickboxing a Figline, come istruttore e allievo. Tra loro è nata una bella amicizia, rafforzata dall’avere due figlie della stessa età che a loro volta sono diventate grandi amiche. «Le abbiamo portate a Gardaland, poi due giorni a Miramare di Rimini – racconta Dimitri -. L’11 luglio eravamo in spiaggia. Il mare era molto mosso, c’era bandiera rossa. Eravamo attenti che le nostre figlie non estrassero in acqua, quando mi sono accorto che a distanza dalla riva qualcuno stava annaspando». Non ci ha pensato due volte: si è tuffato per prestare aiuto. Kevin lo ha seguito. «Non ce lo siamo neanche detti: in certe amicizie, non c’è bisogno di parole».
Hanno presto raggiunto due donne slovacche. La più giovane «era incosciente, aveva gli occhi girati indietro. L’altra, che poi abbiamo saputo essere la madre, faticava a tenerla a galla». I due reggellesi hanno preso la più giovane per le braccia fino a riportarla a riva. La mamma si è attaccata alle gambe della figlia e si è fatta trascinare. «L’ho sistemata in posizione di sicurezza e, aiutato dai bagnini che nel frattempo ci avevano raggiunto, abbiamo allertato il 112. Ho imparato le tecniche di primo soccorso sul lavoro, ma anche in palestra, così come Kevin: ci è tornato utile». I medici, arrivati in pochi minuti, si sono presi cura della giovane donna che ha una disabilità e aveva avuto un attacco epilettico in mare. È fuori pericolo.
L’intervento dei due reggellesi è stato decisivo. «Ho rischiato perché non nuoto neanche tanto bene – ammette Dimitri -, ma Kevin è stato fondamentale e fantastico». Le figlie hanno assistito dalla riva. «Sono orgogliose di noi: questo ci basta».
Il sindaco Piero Giunti li ha convocati in Comune per ringraziarli a nome della comunità. «Gesti come questi meritano di essere raccontati, condivisi e celebrati», sottolinea il primo cittadino. «Abbiamo fatto quello che ci sembrava giusto – conclude Dimitri – e speriamo di essere di esempio alle nostre figlie e ad altri. Di fronte alle emergenze, invece di accendere il cellulare per condividere sui social, bisogna agire e farlo presto».