
Una sala operatoria (foto d’archivio)
Sulla chiusura temporanea delle sale operatorie dell’ospedale di Borgo San Lorenzo ora l’Azienda sanitaria USL Toscana Centro spiega nei particolari cosa accadrà. E risponde alle preoccupazioni alle quali aveva dato voce anche il sindaco di Borgo San Lorenzo.
Secondo l’Azienda "non si tratta di una chiusura dell’attività in quanto il servizio non si interrompe ma prosegue con modifiche nell’organizzazione per consentire opere di adeguamento. Dalla fine di giugno le sale operatorie continueranno a essere attive ma con un sistema alternato". Tradotto: le sale a Borgo San Lorenzo sono due, prima ne chiuderà una, poi chiuderà l’altra. Avendo funzioni diverse ci saranno contraccolpi nell’attività. Se nella sala che rimane aperta saranno garantite le urgenze, per "l’attività programmata è stato previsto un rallentamento che, tuttavia, verrà monitorato in modo da mettere in atto eventuali azioni di recupero nel momento in cui le due sale torneranno a pieno regime così da recuperare gli interventi non eseguiti durante i lavori. Nel frattempo, le sedute che ordinariamente la ginecologia del Mugello effettua anche presso l’ospedale Serristori, considerato questo frangente, saranno potenziate per poter mantenere la programmazione invariata". Anche gli interventi di traumatologia subiranno cambiamenti: quelli che richiedono l’uso "dei raggi X in sala, saranno effettuati presso l’ospedale San Giovanni di Dio per il periodo di tempo necessario a ripristinare la sala schermata che sarà la prima a essere interessata dai lavori".
L’Usl aggiunge che "gli interventi si rendono necessari per il rifacimento degli impianti di ventilazione e ad essi si legano il rifacimento delle pareti, dei pavimenti e delle porte delle due sale oltre che a modifiche lievi e migliorative sugli impianti elettrici e dei gas medicali. La sala operatoria del blocco parto non sarà interessata dai lavori". Lavori che avranno una durata di tre mesi.
Paolo Guidotti