Antonio Passanese
Cronaca

Al piazzale apre il ’Santa’ di Kunz d’Asburgo. Siglato l’accordo con la famiglia Cardini

Inaugurazione prevista per il 20 giugno: il ristorante-bar sarà gestito da ’La Giostra’ di Borgo Pinti

La ministra Santanché insieme al compagno di vita e socio in affari Kunz d’Asburgo (Imagoeconomica)

La ministra Santanché insieme al compagno di vita e socio in affari Kunz d’Asburgo (Imagoeconomica)

Firenze, 26 maggio 2025 – Il nome è breve, evocativo, e per molti non è per nulla causale. Evoca sia il sacro che il mondano. Dietro al nuovo ’Santa’ c’è Dimitri Kunz d’Asburgo, compagno di vita e socio in affari della ministra del Turismo Daniela Santanché. Il locale – che dovrebbe aprire il 20 giugno e comunque prima della festa di San Giovanni Battista – sorgerà al posto del Flo’, al Piazzale Michelangelo, di proprietà della famiglia Cardini (leader internazionale nel campo turistico-ricettivo con il pallino per la sostenibilità ambientale) e attualmente oggetto di ristrutturazione da parte dell’archistar Marco Casamonti dello studio Archea. Nonostante le restrizioni imposte dalla Soprintendenza, che vietano coperture permanenti per via dei numerosi vincoli a cui è soggetta quell’area, il progetto punta a trasformare l’ex discoteca in un ristobar di alto livello, aperto d’estate e d’inverno. ’Santa’ sembra essere un omaggio velato alla ministra (ovviamente i diretti interessati non confermano): un gioco di parole che unisce il personale al professionale, il sacro al profano, la mondanità con la movida.

A gestire la cucina ci penserà il fratello di Dimitri, Soldano, proprietario de La Giostra di Borgo Pinti. Il concept del ’Santa’, però, più che ispirarsi al Twiga, ora di proprietà della famiglia Del Vecchio (che non ha alcuna intenzione di esportare oltre Forte dei marmi il brand), potrebbe invece richiamarsi a ’El Camineto’ di Cortina d’Ampezzo di cui Kunz d’Asburgo è co-proprietario. I contatti tra il gruppo Cardini e mister Santanchè sono andati avanti per mesi prima di arrivare a un accordo economico e di gestione. Ma allo stato attuale sono assolutamente top secret i termini del contratto, anche se parla di cifre a sei zeri restyling compreso. Il locale del Piazzale Michelangelo, nelle prossime settimane, verrà consegnato chiavi in mano al nuovo gestore, già bell’e pronto per il taglio del nastro.

A quanto è dato sapere, il nuovo ’Santa’ (un nome però già noto nel capoluogo perché utilizzato dalla famiglia Fratini per il suo cocktail bar di piazza Santa Maria Novella) sarà un ristorante con ambizioni alte, un po’ come il suo panorama. Firenze, dunque, si prepara ad accogliere non solo un nuovo locale, ma anche un nuovo culto: quello dell’aperitivo ad alta quota, benedetto, pare, direttamente da Santanchè.  Perché se la movida ha bisogno di santi protettori, qui ce n’è già uno. E ha il tacco 12.