PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Risorse e programmi della ex Gkn. Il tribunale chiede di svelare il piano

Potrebbe essere oggi la giornata in cui finalmente si saprà qualcosa di più preciso sul futuro della Qf, la ex...

L’avvocato Andrea Stramaccia

L’avvocato Andrea Stramaccia

Potrebbe essere oggi la giornata in cui finalmente si saprà qualcosa di più preciso sul futuro della Qf, la ex Gkn. Alle 12, infatti, in tribunale è convocata l’udienza che fa seguito allo scioglimento della riserva sulla domanda di apertura della procedura di concordato preventivo proposta da ‘Fiducia nel futuro della fabbrica a Firenze Spa in liquidazione’, con sede a Roma. In altre parole il ‘famoso’ piano di reindustrializzazione della ex Gkn di cui si parla da tempo ma del quale, almeno fino a oggi, si sa poco. Praticamente niente. E sul quale il tribunale fiorentino vuole vederci chiaro, oltre a chiedere chiarimenti sulla solvibilità delle aziende assuntrici. Come conferma l’avvocato Andrea Stramaccia, legale della Fiom, che parla di "un piano tuttora misterioso". Piano che si basa su tre punti: il pagamento integrale delle spese di procedura e degli oneri prededucibili alle rispettive scadenze; il pagamento integrale dei creditori privilegiati entro sei mesi dall’omologazione; il pagamento integrale dei restanti creditori privilegiati e chirografari entro dodici mesi dall’omologazione. Cifre importanti, fino all’importo massimo di 18 milioni, a fronte del trasferimento in loro favore dell’attivo della società (attivo pari a 14.251.181, costituito da immobilizzazioni materiali 1.500.000, crediti tributari 8.878.520, crediti verso clienti 2.418.314, ovvero il residuo prezzo della vendita dell’immobile alle società acquirenti). A metterli sul piatto, come si legge nella convocazione dell’udienza, "Sviluppo Immobiliare Toscana srl (SIT) e Tuscany Industry srl (TI), le due società che il 12 marzo 2024 hanno acquistato lo stabilimento della società ricorrente per il prezzo di 7 milioni ancora non integralmente pagato. SIT e TI, in data 12 marzo 2025, hanno sottoscritto un impegno irrevocabile di assunzione, con il quale si sono obbligate a mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie all’adempimento della proposta". A balzare agli occhi, inoltre, è "il fondo rischi per 6.444.427 che riguarda retribuzioni, contributi e Tfr dell’anno 2024 e i primi tre mesi 2025. Molti dipendenti hanno quindi intrapreso azioni giudiziali per il pagamento delle competenze 2024: molte domande dei dipendenti sono state accolte in primo grado e allo stato pende il giudizio di appello, promosso dalla società". Fin qui le le parole, adesso, come ribadito dall’avvocato Stramaccia, servono i fatti: "Anche perché, da quanto mi risulta, il liquidatore starebbe contattando ogni singolo lavoratore chiedendo di trattare sulle spettanze. Personalmente, invece, avrei preferito un tavolo aperto dove si parla di tutto con trasparenza".