
Uno dei bar presenti nei giardini di Villa Vittoria dove ci sono anche le piste da ballo
Firenze, 18 maggio 2025 – Per chi abita in piazza Indipendenza e nel dedalo di vie che da lì si dipana, da maggio a inizio ottobre, tenere le finestre aperte è impossibile. Come anche dormire. Per una volta passi, per due anche, ma quando il fracasso diventa una costante, allora si rischia l’esaurimento nervoso. Il calvario dei residenti è condensato in cinque parole: “Sono anni che va così”, denuncia il comitato. Che ora ha deciso di passare al contrattacco. A finire nel mirino degli abitanti di quella zona di Firenze è la discoteca di Villa Vittoria che “oltre a disturbare la quiete pubblica non rispetterebbe le regole”. Troppo chiasso, troppo rumore, musica a palla fino alle ore piccole. Una lettera, ieri l’altro, è stata inviata al presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini: l’ente di piazza Adua, infatti, è proprietaria dell’immobile dato in concessione all’associazione culturale che fa capo a Giovanni Fittante.
E proprio Becattini, dopo aver letto la missiva, ha convocato d’urgenza nei suoi uffici i gestori della Villa per cercare un punto di incontro tra le parti, e per evitare che questa vicenda possa finire in un’aula di tribunale. “Ho chiesto loro di essere più responsabili – afferma Becattini – Sul tema sollevato dal comitato, mi riferisco al rumore assordante che proverrebbe dalla discoteca, si procederà con misurazioni puntuali: ci sono limiti che vanno rispettati. Va bene divertirsi ma non creando stress a chi invece vuole riposare”. Il presidente, domani, invierà una lettera agli abitanti di piazza Indipendenza per fissare un incontro (che dovrebbe avvenire entro una decina di giorni).
“Come Firenze Fiera vogliamo che Villa Vittoria vada avanti nella sua programmazione, tanto da averla ampliata anche grazie alla collaborazione della Fondazione Spadolini, e per questo ci impegniamo a venire incontro alle esigenze dei cittadini che si lamentano”.
E poi, “il titolo autorizzativo della concessione non permette di andare avanti fino all’alba. Alle 2 del mattino bisogna staccare la musica e chiudere”. Il comitato di piazza Indipendenza, peraltro, solleva in punta di diritto una questione. Ovvero che “la subconcessione dei beni, anche parziale, del complesso di Villa Vittoria, risulterebbe causa di risoluzione del contratto” sia per i termini dell’accordo che per l’attività svolta, particolarmente impattante sul territorio e sulla vita dei residenti. Gli avventori del locale sono migliaia. Così nei weekend gli abitanti rischiano perfino di non trovare posto per parcheggiare e devono arrangiarsi come possono.
Fittante, dal canto suo, risponde per le rime anche se tende una mano al comitato di piazza Indipendenza. “Rimaniamo amareggiati e stupefatti di questa lettera, che peraltro non ci è mai stata recapitata. Da parte nostra, siamo e restiamo assolutamente disponibili al confronto e pronti a capire eventuali problematiche, anche se, sinceramente, ci sfuggono. Villa Vittoria non ha nulla a che vedere con Piazza Indipendenza e le sue criticità. I nostri ospiti accedono da viale Strozzi, lato Fortezza da Basso, e non transitano da Piazza Indipendenza o da Via Nazionale. E chi arriva in macchina utilizza il parcheggio convenzionato della Fortezza, senza creare alcun disagio né traffico nelle vie residenziali”.
Il patron di Villa Vittoria aggiunge anche che “siamo, senza alcun dubbio, uno dei locali più controllati della città e abbiamo sempre posto la massima, quasi maniacale, attenzione al rispetto delle normative, in particolare quelle relative all’acustica. Tutti i nostri impianti sono piombati, e i controlli vengono svolti regolarmente da ingegneri fonici certificati. Per questo, fatichiamo sinceramente a comprendere l’origine delle lamentele”.
Ora toccherà al presidente Becattini provare a far da mediatore e ad avvicinare gli estremi. Non sarà un’impresa facile ma come dice quell’antico adagio: “Tentar non nuoce...”.