PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Foro boario, cantieri e veleni politici: "La fiera? Nel terreno delle suore"

Ceseri (FdI) lancia l’idea, scettico il sindaco Romagnoli. Il Pd: "I tempi sono lievitati, basta cercare pretesti" .

La festa agricola al Foro Boario: l’iniziativa rischia di slittare a causa del prolungarsi dei cantieri (foto archivio Germogli)

La festa agricola al Foro Boario: l’iniziativa rischia di slittare a causa del prolungarsi dei cantieri (foto archivio Germogli)

Il Foro Boario di Borgo San Lorenzo, tradizionale area per le fiere del capoluogo mugellano, non solo è ancora in gran parte cantiere, ma è diventato anche lo spazio per le polemiche politiche. Il gruppo Pd, ora all’apposizione, con una nota dei suoi consiglieri Becchi, Tai, Ciardi e Grifoni, invita il sindaco a non preoccuparsi "solo di difendere il suo operato e di scaricare le colpe, ma cominci a lavorare per trovare una soluzione", per non perdere la Fiera Agricola. E aggiungono: "Siamo consapevoli che se non avessimo sfruttato l’opportunità del Pnrr quell’area sarebbe stata destinata alla chiusura perché degradata? Ce la ricordiamo la struttura?".

Secondo il gruppo Pd, "il progetto è stato disegnato coinvolgendo anche chi svolgeva le manifestazioni in quell’area e chi si occupava di montare le strutture, ed era perfettamente in grado di ospitare sia la fiera agricola, che Vivi lo sport e non ultimo il Palio. Studiato appositamente con i disegni dei montaggi delle feste e fiere. Quindi non raccontiamoci storie". E se sindaco e assessore avevano lamentato opere da fare non finanziate, il Pd ribatte: "Le risorse erano tante, come i soldi di bilancio lasciati per gli investimenti, senza contare i ribassi d’asta, che permettevano di fare migliorie o acquistare attrezzature, come quelle per il bar e per la cucina. Tutte le cose che in pratica non potevano essere finanziate con i fondi Pnrr. La questione, vera, è che i tempi sono lievitati in maniera esponenziale, fuori controllo, e ora si cercano pretesti per dare la colpa, ovviamente, a chi c’era".

Anche Fratelli d’Italia interviene e con il suo coordinatore Fabio Ceseri propone, per trovare nuovi spazi per la Fiera, una sorta di scambio, facendo riferimento alla concessione di "importanti volumi edificabili a destinazione sociale, turistico-ricettiva, commerciale e residenziale alla proprietà Suore Domenicane" nel monastero di Santa Caterina. A fronte di questo "favore" – è il ragionamento di Fratelli d’Italia -, si proponga "un’operazione urbanistica compensativa, finalizzata al potenziamento del Foro Boario mediante l’acquisizione del terreno attiguo di proprietà delle stesse Suore Domenicane". "Vorrei ricordare a Ceseri – ricorda però il sindaco Romagnoli - che quell’area viene utilizzata per la Fiera Agricola da oltre trent’anni in accordo con la proprietà, alla quale viene riconosciuto un affitto".

Paolo Guidotti