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Cronaca

Firenze, l’Itis Da Vinci contro il trasferimento del preside Paterni: “Decisione ingiusta”

Presidio stamani sotto la sede dell’Ufficio scolastico regionale. Flc Cgil e dirigenti scolastici al fianco della comunità scolastica: “Il lavoro svolto merita di proseguire, non di essere interrotto”

Il presidio di stamani

Il presidio di stamani

Firenze, 21 luglio 2025 – “L’Usr torni sui suoi passi e mantenga il dirigente Paterni al Da Vinci”. Si sono riuniti in presidio per difendere il loro preside docenti e personale Ata del tecnico e professionale Da Vinci. Stamani la protesta si è svolta in via Mannelli, davanti all’Usr. Obiettivo: chiedere spiegazioni sul trasferimento del dirigente scolastico Marco Paterni che, denunciano i manifestanti, “è stato assegnato ad un’altra scuola senza una motivazione chiara”. Nello specifico, il preside è stato trasferito d’ufficio al Salvemini-Duca D’Aosta.

Al presidio hanno partecipato anche altri dirigenti scolastici fiorentini e rappresentanti della Flc Cgil. Una delegazione è stata poi ricevuta dai funzionari dell’Usr i quali, spiega in una nota il sindacato, si sono limitati a garantire che le istanze sarebbero state trasmesse alla direzione, senza però fornire alcuna giustificazione ufficiale riguardo alla decisione presa.

La protesta si inserisce in un clima di crescente tensione tra il mondo della scuola e l’Ufficio scolastico regionale, accusato da sindacati e comunità scolastiche di "una gestione inadeguata” delle assegnazioni dei dirigenti scolastici.

"Se ancora ce ne fosse bisogno – ha detto Emanuele Rossi, segretario generale della Flc Cgil Firenze – il presidio di stamani ha dimostrato una volta di più che l’Usr Toscana ha un’evidente difficoltà nella gestione delle scuole e dei dirigenti scolastici. Basti ricordare le proteste del Cpia2, del liceo Machiavelli, del comprensivo Verdi. Ora l’ennesimo caso al Leonardo Da Vinci, una scuola che in questi anni è cresciuta costantemente grazie a una gestione solida e condivisa. Invece di valorizzare una comunità compatta, l’Usr decide di spostare il dirigente, che aveva chiesto di restare e aveva pieno diritto al rinnovo. È la scuola al contrario: dove ci sono conflitti, l’Usr resta in silenzio; dove c’è un’esperienza positiva, interviene con provvedimenti inspiegabili". Per questo Rossi chiede di “revocare questo trasferimento ingiustificato”.

L’Itis Leonardo Da Vinci è una realtà storica della città, con numerosi progetti contro la dispersione scolastica, iniziative per l’inclusione e un forte legame col mondo del lavoro. Secondo la Flc Cgil, il trasferimento del dirigente scolastico Marco Paterni non tiene conto della volontà della comunità scolastica e del percorso virtuoso intrapreso.

Ad esprimere solidarietà e sostegno è stato anche Simone Cavari, referente regionale per i dirigenti scolastici della Flc Cgil: “A tutti è apparsa una scelta ingiusta e priva di reale fondamento, soprattutto alla luce dell’eccezionale lavoro svolto negli anni. La mobilitazione compatta e sincera di tutta la comunità scolastica è la testimonianza più eloquente del segno lasciato da una guida competente, umana e innovativa. In un tempo in cui la scuola ha bisogno di stabilità, visione e coerenza, appare incomprensibile colpire proprio chi li ha incarnati. A nome di tutti i dirigenti aderenti alla Flc Cgil, esprimo piena solidarietà a Marco Paterni e chiediamo che si possa ristabilire ciò che è giusto: la possibilità di proseguire un percorso che merita di essere valorizzato, non interrotto”.