
Giovanni Fittante
Il mese di maggio segna l’inizio della stagione 2025 di Villa Vittoria Cultura, la rassegna culturale che prevede presentazioni di libri ed eventi, il cui ideatore e direttore artistico è Giovanni Fittante. Il 15 maggio (ore 18,30) ci sarà il pre-opening, riservato a istituzioni e stampa: in quell’occasione sarà svelato anche il programma completo del cartellone eventi relativamente alla cultura. "La stagione 2025 – spiega Fittante – segna una nuova tappa in un percorso in costante crescita. Dopo oltre 150 eventi, torniamo con un programma ricco e trasversale, pensato per coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Ogni incontro sarà un’occasione per dialogare, ascoltare, condividere. Avviato nel 2020 con un’idea semplice ma ambiziosa – rendere la cultura un motore di cambiamento – oggi possiamo dire di aver lasciato un segno, grazie a una comunità in continua espansione. Come sempre, tutti gli eventi saranno gratuiti e aperti a tutti, in linea con la nostra missione di rendere la cultura accessibile e partecipativa".
Cosa ci può anticipare come eventi? "Il 15 maggio ci sarà il pre-opening, poi Villa Vittoria Cultura inizierà il 28 maggio con protagonisti di primo piano del mondo culturale e artistico: Gabriella Izzi Benedetti, Tommaso Sacchi, fino a Lorenzo Conti Lapi, Cristina Manetti, David Tutaev, Rocco Papaleo ed il presidente della Regione Eugenio Giani. Ogni mercoledì, fino al termine di settembre, il giardino di Villa Vittoria accoglierà eventi capaci di parlare sia ai giovani che agli adulti, con un’attenzione particolare all’inclusività e alla qualità".
Libri e non solo: qual è il programma off? "Ci saranno talk, installazioni artistiche, dibattiti sui temi sociali più urgenti. Abbiamo il privilegio di una partnership con istituzioni come la Fondazione Spadolini–Nuova Antologia Ets e il suo presidente Cosimo Ceccuti e Firenze Fiera e il suo presidente Lorenzo Becattini, che ci sostengono dal 2022 e contribuiscono alla programmazione, e da quest’anno possiamo contare anche sul patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana, un riconoscimento importante che conferma il valore culturale e civico del nostro lavoro".
Perché c’è bisogno di un’iniziativa di questo tipo? "Perché Firenze, pur essendo un simbolo globale della cultura, ha bisogno di spazi contemporanei dove la cultura sia vissuta, non solo conservata. Villa Vittoria Cultura nasce proprio per questo: un luogo libero, dinamico, in cui le persone possano incontrarsi e crescere. In una città tanto ricca di arte, sentivamo la necessità di creare un’esperienza più viva e partecipativa, capace di affrontare anche i temi più attuali come l’innovazione, l’ambiente, i diritti civili".
Niccolò Gramigni