NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Nel bilancio 2024 della Regione Toscana un disavanzo di 998 milioni

Il consuntivo illustrato commissione controllo Consiglio regionale

Palazzo Strozzi Sacrati

Palazzo Strozzi Sacrati

Firenze, 1 luglio 2025 - Il rendiconto generale della Regione Toscana per l'anno finanziario 2024 si chiude con un disavanzo di amministrazione pari a 998 milioni, confermando il trend di riduzione dello stesso, a partire dal 2015, quando raggiunse i 3,5 miliardi. Il saldo finanziario positivo è di 1,1 miliardi, tra disponibilità di cassa, crediti e debiti, con un miglioramento di 169 milioni rispetto al 2023. E' quanto illustrato in commissione controllo del Consiglio regionale della Toscana, guidata da Massimiliano Riccardo Baldini (Lega). Ad illustrare la proposta di legge sul rendiconto 2024, si spiega in una nota, è stato Paolo Giacomelli, responsabile della Direzione programmazione e bilancio. Scorrendo gli indicatori di bilancio più significativi, soffermandosi sull'ammontare delle riscossioni e dei pagamenti, Giacomelli ha sottolineato come la Toscana sia una delle Regioni più virtuose, che paga più velocemente, nel giro di 5, 6 giorni. Sui dati di gestione, la sanità vale circa il 65% del bilancio di parte corrente, con il fondo sanitario cosiddetto indistinto pari a poco più di 8 miliardi; i volumi di entrata e di spesa sono cresciuti di circa 2 miliardi e mezzo, attraverso variazioni approvate nel corso dell'anno. Impegni e accertamenti risultano in linea con gli anni precedenti, mentre per quanto riguarda gli investimenti è stata registrata una leggera diminuzione. Infine, sul fronte della manovra fiscale dello scorso anno, relativa all'aumento dell'addizionale Irpef: su 240 milioni di euro, 206 sono stati destinati alla sanità, mentre 34 per politiche tout court. Per Baldini "di fronte ad un risultato di amministrazione a prima vista confortante, la Regione Toscana ha margini di manovra ridotti, si limita a custodire". Il portavoce dell'opposizione Alessandro Capecchi ha chiesto di poter avere una tabella che riassuma i macro-numeri degli ultimi cinque anni, nonché una valutazione sugli investimenti e sull'andamento della pressione fiscale. Marco Casucci (Gruppo misto - Merito e lealtà) ha domandato precisazioni sugli accertamenti del gettito tributario e sulla partita del Pnrr, mentre Marco Martini (Pd) ha chiesto, in particolare, di attenzionare la lotta all'evasione fiscale. Andrea Pieroni (Pd) si è soffermato sulla gestione finanziaria delle risorse comunitarie. Nel corso dei lavori la commissione controllo ha licenziato a maggioranza la Proposta di Piano faunistico venatorio regionale.