
Il comitato Montemorello alla Metrocittà: "Ora un senso unico alternato fra Gualdo e Fonte del Vecciolino"
Una doccia fredda che più fredda non si può per chi vive e lavora nell’area di Monte Morello. Il tratto della Sp 130 subito dopo il Rifugio Gualdo fino alla Fonte di Vecciolino, chiuso a seguito della frana del 14 marzo scorso, sarà ancora off limits al traffico veicolare fino al prossimo 31 dicembre e non fino al 30 settembre come disposto da una ordinanza di fine marzo. Un ulteriore stop, almeno sulla carta, che rischia di danneggiare fortemente le attività della zona che già hanno visto un netto calo di presenze e affari e che non potranno sfruttare il periodo più favorevole, quello estivo.
Da qui l’appello del comitato Montemorello formato dalle diverse realtà (ristoranti, agriturismo, associazioni) della zona: "E’ assolutamente improponibile – si legge infatti in una nota del comitato – la chiusura totale, per oltre nove mesi, di un tratto di Provinciale fondamentale per poter usufruire del polmone verde di Monte Morello per chi proviene da Sesto, in questo periodo primaverile, estivo ma in seguito anche autunnale! Inoltre è chiusa per un’altra frana anche la strada che da Calenzano sale a Morello in località Palaia/Baroncoli. Tutto questo, oltre a penalizzare fortemente le diverse attività di ristorazione come il ristorante Vecciolino e il ristorante Caravanserraglio, attività di accoglienza come la Tenuta di Lonciano, attività sportive come la Compagnia Arcieri Borgo Tantola Asd, che si trovano oltre la chiusura, riguarda anche chi è al di qua della chiusura come il ristorante e bottega di Morello e la Fattoria di Morello - Tenimenti Ricceri". Il danno, però, prosegue il comitato, è a carico anche dei tanti che, provenendo magari dal Mugello o da Fiesole e Vaglia, oltre che dalla stessa area di Monte Morello, tra l’altro da Ceppeto, utilizzavano la Sp 130 come bypass per raggiungere il luogo di lavoro nell’area della Piana senza dover attraversare Firenze. Cosa, in questo momento, non più possibile.
Da qui la proposta concreta formulata dagli aderenti al comitato: "Per come è attualmente la situazione fra Gualdo e Fonte del Vecciolino – sottolineano – è fattibile realizzare un senso unico alternato con semaforo, posizionando al centro della carreggiata dei New Jersey per fermare qualche eventuale caduta di sassi dal costone, il tutto con tempi e costi assolutamente contenuti. Dall’altra parte, al km 7,100, si dovrà provvedere a risolvere la frana fra Caravanserraglio e Fonte dei Seppi; frana ormai storica perché tamponata da diversi anni con una stretta chicane sul terreno a monte, e ora, con le piogge del 14 marzo, notevolmente peggiorata e a senso unico alternato a vista. Chiediamo dunque alla Città Metropolitana di Firenze, al Comune di Sesto e qualunque altro ente coinvolto, di attivarsi quanto prima per aprire il senso unico alternato semaforico fra Gualdo e Fonte del Vecciolino".