
Rebecca Aretini
Firenze, 29 agosto 2022 - Venerdì scorso a San Casciano, nella chiesa Propositura di San Cassiano durante i funerali di Rebecca Aretini, la giovane scomparsa a 28 anni in seguito a un tragico incidente avvenuto lunedì su un sentiero delle Apuane, la sorella Eva Maria, profondamente legata a Rebecca, di fronte a una comunità in lacrime ha letto un’altra pagina del suo diario.
«Amarsi è un impegno che deve essere costante e venire prima di tutto – aveva scritto Rebecca – è la ragione stessa della vita: amarsi per amare». Per un attimo trattiene il fiato Eva Maria, commossa e distrutta per l’ingiusta perdita di una sorella che per lei era anche un’amica. Poi riprende: «Non giudicarti, non colpevolizzarti, non sminuirti – prosegue Rebecca – Significherebbe soltanto perdere tempo prezioso. Il tempo lo devi impegnare nel fiorire, nel mantenerti, nello sfamare la tua anima, nel riempire gli occhi con i paesaggi che ami». E proprio della vista meravigliosa dalla cresta del Monte Macina, dove si trovava per un’escursione con il fidanzato Gianni. «Ciò che appesantisce il cammino va lasciato dietro le spalle»: con queste parole la sventurata ragazza aveva concluso la sua pagina di diario, scritta a lapis in un momento di intimità e riflessione, che era solita concedersi durante il tempo libero. Amarsi per amare, non perdere tempo, ma sfruttarne ogni singolo secondo. E c’era riuscita fino alla fine.