Ragazzi assaliti a Varsavia con tirapugni: uno rischia un occhio, si organizza il rientro

Si tratta di un gruppo di giovani di Scandicci (Firenze) che erano in visita a un loro coetaneo in Erasmus

Il centro storico di Varsavia, Polonia

Il centro storico di Varsavia, Polonia

Scandicci (Firenze), 1 novembre 2021 - Il più grave dei sette ragazzi assaliti brutalmente con tirapugni a Varsavia, in Polonia, è un giovane con gravi fratture al volto e che adesso rischia un occhio. Ma è terrificante il racconto di una notte di follia nella movida polacca. Quando sette giovani sono stati picchiati da una gang locale.

Botte, calci, una violenza inaudita con la gang che si è aiutatata anche con dei tirapugni. I sette sono tutti ventenni. L'assalto è avvenuto all'esterno di una discoteca. Un assalto a freddo del quale devono ancora essere chiariti i contorni. Tre, dei sette giovani, sono rimasti feriti in maniera più grave. 

La comitiva era composta da tutti amici d'infanzia e per almeno uno di loro era la prima volta in aereo per un viaggio di svago.

Dei tre feriti, resta in ospedale il giovane che ha avuto una grave frattura al volto con il rischio di notevoli danni a un occhio: secondo quanto si apprende i familiari, che hanno raggiunto Varsavia, vorrebbero farlo operare a Firenze. È l'unico che resta in ospedale.

Dimesso, infatti, dopo due giorni di osservazione, l'altro amico che nel pestaggio ha subito numerosi calci all'addome tali da causargli una emorragia interna. Il sindaco di Scandicci Sandro Fallani si sta adoperando per il rientro in Italia del gruppo: ha contattato l'ambasciata d'Italia a Varsavia, i carabinieri e anche, riguardo al ragazzo ancora in ospedale e agli altri feriti, la Asl Toscana Centro per organizzare il rientro e l'accoglienza ospedaliera a Firenze dove dovranno essere svolti controlli medici.

L'aggressione è avvenuta nella notte fra venerdì e sabato. Per le forze dell'ordine polacche potrebbe esserci stato uno scambio di persona: la gang sembra cercasse degli italiani, ma non i sette giovani che si sarebbero trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Intanto a Scandicci c'è grande apprensione e sconcerto per una vicenda assurda. 

Sgomento tra i familiari anche perché Scandicci è la città di Niccolò Ciatti, il giovane ucciso a calci e pugni da tre ceceni in una discoteca di Lloret de Mar in Spagna nell'agosto del 2017.

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