STEFANO BROGIONI
Cronaca

Il racket delle stanze dell'Astor dove scomparve Kata: lo zio davanti al giudice

La prima udienza slitta al 15 luglio. Il giudice deve decidere sull’utilizzo di alcune intercettazioni

Firenze, 21 maggio 2024 – Lo zio di Kata, Abel Argenis Vasquez, il "dueno" dell'Astor Carlos Palomino De La Colina, i "sodali" Nicolas Eduardo Lenes Aucacusi e Carlos Manuel Salinas Mena: tutti davanti al giudice per il processo al presunto racket delle stanze dell'Astor, l'hotel occupato di via Maragliano, a Firenze, dove il 10 giugno dell'anno scorso è scomparsa la bimba.

Ma la prima udienza, davanti al gup Fabio Gugliotta, chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dai pm Christine Von Borries e Giuseppe Ledda per le violenze e le estorsioni che si sarebbero consumate nell'illegalità dell'immobile occupato, è subito slittata al 15 luglio: il gup dovrà infatti esaminare un'eccezione sollevata dal difensore dei quattro peruviani, l'avvocato Elisa Baldocci, sulle intercettazioni confluite in questo procedimento, molte delle quali effettuate nell'ambito delle indagini sul rapimento di Kata, per cui lo zio Abel risulta indagato assieme all'altro zio, quello paterno Marlon.

Nel frattempo, hanno presentato richiesta di costituzione di parte civile tre presunte vittime del clan che avrebbe dominato dentro l'hotel. Tra questi, l'ecuadoregno che nel maggio del 2023, pochi giorni prima della scomparsa della bimba, cadde dal terzo piano dello stabile nel corso di un turbolento regolamento di conti fra occupanti. L’ecuadoregno (con la sua compagna) sono assistiti dall'avvocato Alessia Rurio.