
Firenze, chiude Artigianato e Palazzo
Firenze, 15 settembre 2025 – Si è chiusa con successo la mostra Artigianato e Palazzo che ha registrato una significativa presenza anche di un pubblico straniero , soprattutto inglesi e francesi, e di circa mille giovani. “Siamo davvero molto soddisfatti di essere riusciti ad avvicinare tanti giovani anche grazie all’accordo con Unicoop Firenze che ci ha permesso di rendere gratuito l’accesso alla mostra agli under 30. Ci auguriamo che le tante testimonianze che hanno potuto raccogliere in questi giorni, confrontandosi con i nostri 100 artigiani, serva alle nuove generazioni per immaginare un nuovo possibile dove manualità e ingegno creativo diventano risorse per il loro futuro”, dichiarano Sabina Corsini e Neri Torrigiani.
Nel corso della manifestazione sono stati assegnati agli espositori tre premi. L’artigiana più apprezzata dal pubblico è stata in questa edizione la giovane Analía Paola Grosso che ha ricevuto il “Premio Perseo”. Nel suo eco-atelier “Nathueral” a Giustenice parte dalla coltivazione dei fiori per le tinture botaniche fino alla trasformazione dei tessuti naturali grezzi in pezzi unici: unisce sartoria artigianale e arte tessile naturale, in una costante fusione creativa tra tessuti organici, materia botanica e desiderio di vivere in armonia con la natura, senza lasciare impronte nell’ambiente.
A Leonardo Cappellini di Leowoodart (Pontassieve, Firenze) è andato il Premio “Eccellenza Italiana” di EGGroup Italy designato a un giovane di “Next Generation”. “Leonardo ha la capacità di ascoltare la materia e, attraverso il legno, le restituisce nuova esistenza. Tramite il rispetto della natura e del territorio in cui lavora, egli è simbolo dell’artigianato del futuro. Leonardo ci insegna che è la natura la vera maestra: non possiamo illuderci di controllarla, dobbiamo rallentare e osservare in modo rispettoso per riconnetterci con essa” ha commentato Giovanni Brocca, fondatore di Eccellenza Italiana e partner di eGroup. Leonardo Cappellini, artigiano toscano, trasforma legno massello locale in opere uniche, nate da un profondo ascolto della materia. Lavora solo legno proveniente da potature o abbattimenti naturali, seguendo un approccio sostenibile e rispettoso. Attraverso tornitura, scultura e pirografia esplora le trasformazioni del legno “verde”, lasciando che ogni forma emerga spontaneamente. Le sue creazioni raccontano il legame intimo tra natura, tempo e gesto artigianale.
Il premio “Giorgiana Corsini” per lo stand più curato decretato dal Comitato Promotore di Artigianato e Palazzo è stato assegnato alla ditta Martini di Firenze che tramanda da quattro generazioni l’arte della cesteria e dell’impagliatura di sedie in paglia di Vienna, tecnica antica di grande pregio. Con Romolo, Stefano e Jacopo Martini, l’attività ha saputo rinnovarsi, arricchendo la tradizione con passione e competenza. Oggi propone articoli in vimini e creazioni artigianali in paglia di Firenze, come oggetti, borse e cappelli. Con questo premio Martini avrà uno spazio omaggio nell’edizione 2026 della mostra.