
Il nuovo progetto del Q5 si occuperà anche di contrasto alla ludopatia
Firenze, 20 aprile 2022 - Un percorso partecipato per prevenire e contrastare il disagio sociale. Si chiama ‘Fare Comunità’ e vede insieme Quartiere 5 di Firenze, Cgil Firenze, Federsanità (Anci), Artemisia e Rete di solidarietà (che conta oltre 40 associazioni). Per il momento, ecco i due temi su cui si è deciso di concentrare le forze: la lotta alla violenza sulle donne e la lotta alla dipendenza da gioco. Il 21 aprile, alle 17 nella sede del Q5, il progetto verrà presentato ufficialmente. Dopodiché partiranno una serie di incontri, sempre a Villa Pallini: il primo sulla violenza di genere (a cura di Artemisia) il 19 maggio, il secondo sulla prevenzione del gioco d’azzardo patologico (a cura di Federsanità) il 27 maggio (per info e prenotazioni contattare la Rete di Solidarietà al numero 055430144 oppure 3482324967). In seguito, saranno organizzati seminari rivolti ai commercianti della zona.
Il progetto è articolato in tre fasi: strategie (creare gruppi di persone formate per riconoscere segnali di violenza sulle donne e ludopatia e per indicare procedure da attivare nell’accesso ai servizi dedicati), linee d’azione (informazione rivolta a volontari che operano per la Rete di solidarietà ed in seguito a commercianti e cittadini), sensibilizzazione (attraverso la divulgazione di volantini e l’organizzazione di eventi nel Quartiere), monitoraggio (con incontri mensili nella fase iniziale per modificare o ampliare le azioni intraprese).
Alla base di tutto c’è la convinzione che la prevenzione e il contrasto del disagio sociale non debbano ricadere solo sulle istituzioni ma che debbano essere inseriti in una cornice di solidarietà cittadina, col rafforzamento delle relazioni e del tessuto sociale nell’ambito territoriale del quartiere. Centrale è in questo senso la creazione di spazi di relazione e d’incontro. “Il progetto conferma la nostra volontà di diventare ancor di più nodo di una rete che cerca di farsi carico delle difficoltà di sempre più famiglie. Inizia un nuovo percorso che spero si possa consolidare nel tempo”, dice Cristiano Balli, presidente del Quartiere 5.