ELETTRA GULLE’
Cronaca

San Jacopino in piazza: “Spaccio, risse, degrado. Nulla cambia e noi non viviamo più”

La manifestazione organizzata dal comitato Cittadini Attivi San Jacopino. “Anche oggi ennesima rissa. C’è paura ad uscire perfino di giorno”

Presidio per la sicurezza in San Jacopino. I cittadini protestano contro furti, spaccio e degrado (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Presidio per la sicurezza in San Jacopino. I cittadini protestano contro furti, spaccio e degrado (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 15 maggio 2025 - Impauriti, stanchi ed esasperati. “Ma non ci arrendiamo. Pretendiamo sicurezza”: i cittadini di San Jacopino sono tornati ad alzare la voce stasera in via Galliano, dove si è svolto un presidio accompagnato da un piccolo corteo intorno al palazzo dell’Inps ostaggio degli abusivi. Da via Galliano a via Toselli, un centinaio di residenti si sono dati appuntamento per urlare ancora una volta la loro rabbia.

Presidio sicurezza via Galliano
Presidio per la sicurezza davanti allo stabile occupato in San Jacopino (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

“Qui è una zona franca - denuncia ancora una volta Simone Gianfaldoni, portavoce del comitato Cittadini Attivi San Jacopino -. Chiediamo da troppo tempo un intervento deciso da parte delle istituzioni, che però non arriva. Tra scippi, aggressioni, furti, spaccate e spaccio a tutte le ore le persone non sanno più come fare. I commercianti sono costretti a chiudersi dentro i negozi, all’interno dell’Esselunga assistiamo a scene raccapriccianti e nel giardinetto antistante ne succedono di tutti i colori: toilette all’aria aperta, personaggi ‘stra-fatti’ fin dalla mattina, fontanello usato perfino come bidet. La misura ormai è colma. Ribadiamo che la sicurezza non ha colori politici. È un diritto dei cittadini. Abbiamo fatto tante richieste in prefettura, ma per ora non c’è un intervento deciso. Presto, andremo anche dal questore”.

Alla manifestazione anche i consiglieri comunali Luca Santarelli di Noi Moderati ed Alessandro Draghi di Fratelli d’Italia. E poi Francesca Marrazza di RiBella Firenze e Salvatore Calleri della Fondazione Caponnetto. “Chi ci amministra, purtroppo, nega l’evidenza - l’affondo di Santarelli -. A Firenze non esistono più zone sicure. Là dove c’è il degrado regna l’insicurezza. Non è accettabile che le persone non escano più di sera per paura”. È quanto confermano i residenti: “Ormai abbiamo paura anche di giorno. Girano troppi delinquenti, balordi che non hanno niente da perdere. E noi che paghiamo le tasse non siamo per niente tutelati”.

Da un mese il giardinetto di via Galliano è chiuso per motivi di sicurezza. “Ma i brutti personaggi che gravitano in zona hanno divelto la rete oppure entrano nello spazio verde scavalcando il cancello. Nessuno controlla e tutto rimane tristemente come sempre: una zona da paura”, rimarca Gianfaldoni. Marisa vive nel palazzo occupato: “A volte non sappiamo come rientrare in casa. Tra bivacchi, ubriachi e gente sotto l’effetto di sostanze, abbiamo paura a passare anche di giorno. Il dramma è che la situazione è risaputa ma nessuno prende provvedimenti”. “Chiediamo il ripristino della legalità. Abbiamo timore anche a fare la spesa. Così non si vive proprio più”, dicono ad una sola voce i cittadini del rione.