REDAZIONE FIRENZE

Procura, tempo di saluti. Spiezia pronto a trasferirsi. Il successore? Parola al Csm

Il 9 settembre l’ultimo giorno del magistrato al palazzo di giustizia di Novoli. Il plenum nelle prossime settimane deciderà tra Rosa Volpe e Alberto Liguori.

Filippo Spiezia, procuratore capo uscente a Firenze

Filippo Spiezia, procuratore capo uscente a Firenze

Ancora pochi giorni, poi Filippo Spiezia lascerà il posto di procuratore capo di Firenze, con destinazione Eurojust, l’agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale. Un trasferimento dettato dall’annullamento della sua nomina da parte del Consiglio di Stato, che secondo quanto trapela dovrebbe avvenire il prossimo 9 settembre. Spiezia infatti avrebbe comunicato ad alcuni colleghi della procura che sarà quello il suo ultimo giorno all’ottavo piano del palazzo di giustizia di Novoli.

Spiezia aveva chiesto sei mesi di tempo per chiudere i fascicoli molto delicati e di ampio interesse mediatico, ma gliene sono stati concessi solo due. Il 15 settembre dovrebbe quindi essere la data limite per il magistrato per insediarsi nel nuovo ufficio nell’organo europeo di cooperazione giudiziaria, con sede a L’Aja. L’addio a Firenze sarebbe stato anticipato per impegni altrove. Il procuratore facenti funzioni in sua assenza e fino a nuova nomina, salvo colpi di scena, sarà Giancarlo Dominijanni, oggi procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze.

Nel luglio del 2023, l’elezione di Spiezia spaccò in due il Plenum del Csm: con due astensioni, e quindici voti per ognuno dei due pretendenti (il rivale era l’attuale procuratore generale presso la corte d’appello di Firenze, Ettore Squillace Greco), si rivelò decisivo il voto del vicepresidente Fabio Pinelli, che vale doppio.

Ma a dicembre, quella nomina a procuratore capo di Firenze è stata annullata dal Consiglio di Stato che ha stigmatizzato la decisione del Csm di valutare l’incarico fuori ruolo equivalente alle esperienze di procuratore dei concorrenti, Rosa Volpe e Alberto Liguori.

Ora l’ultima parola (salvo altri ricorsi) spetta al plenum del Csm, che nelle prossime settimane, dovrà decidere il nome del nuovo capo della procura di Firenze. A inizio luglio la quinta commissione di Palazzo Bachelet, competente sugli incarichi di vertice negli uffici giudiziari, si è espressa: tre i voti - quelli del togato di MI Eligio Paolini e dei laici Claudia Eccher (Lega) ed Ernesto Carbone (Iv, presidente della Commissione) - a favore della nomina di Alberto Liguori, attuale procuratore capo a Civitavecchia, e altrettanti - quelli dei togati Maurizio Carbone (Area), Michele Forziati (Unicost) e Domenica Miele (Md) - per la nomina di Rosa Volpe, che oggi ricopre l’incarico di procuratore generale a Salerno.

Nelle settimane scorse, infine, la procura di Firenze è stata segnalata al Guardasigilli Nordio da due interrogazioni dei parlamentari di Forza Italia dopo la puntata di ’Report’, incentrata sui fascicoli relativi agli attentati del 1993 quando Firenze pagò il suo pesante contributo.

Pie.Meca.