
Il chioschetto di cibo e bevande in Piazza Pitti non può più stare lì. Lo ha deciso l’istituto Gallerie degli...
Il chioschetto di cibo e bevande in Piazza Pitti non può più stare lì. Lo ha deciso l’istituto Gallerie degli Uffizi quando ha negato la proroga della concessione del suolo di proprietà del Demanio, e lo ha confermato il Tar respingendo il ricorso avanzato dall’attività. Lo spazio conteso, nello specifico, è quello sotto il Rondò di Bacco, di fronte al civico 18. La concessione di una porzione dell’area demaniale era stata sottoscritta a maggio dello scorso anno e prevedeva, appunto, la collocazione stagionale, della durata di sette mesi (da marzo a ottobre) di una piccola struttura mobile dedicata alla vendita di generi alimentari. Avrebbe dovuto aprire a giorni, quindi. Ma a fine dicembre scorso è arrivata dal Ministero della Cultura-Gallerie degli Uffizi la comunicazione che la concessione, scaduta, non sarebbe stata prorogata.
Il motivo sarebbe legato a ragioni di pubblico interesse per la tutela del patrimonio culturale: l’istituzione avrebbe in mente delle idee diverse per la valorizzazione delle aree culturali, che evidentemente non contemplano la presenza del chioschetto in una delle piazze più belle della città. I titolari dell’attività si sono rivolti al Tar, ritenendo illegittimo il rifiuto e lamentando l’impossibilità di trasferirsi in altre zone del centro, il che significherebbe per loro una perdita economica. Ma il tribunale amministrativo dà ragione all’istituto ministeriale: il chioschetto non può stare lì.