
I carabinieri sono al lavoro per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente (FotoGermogli)
Non ce l’ha fatta Roberta Dotti, la donna di 50 anni di Sant’Agata che venerdì sera poco dopo le 22 è stata travolta da un’auto davanti alla propria casa, nella zona residenziale della frazione del Comune di Scarperia e San Piero, immersa nel verde della campagna mugellana. L’investimento è avvenuto in prossimità di una fermata dell’autobus e nella zona del campo sportivo. Secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe che la donna stesse attraversando la strada. Chiaramente, dato che in quell’area ci sono molte villette e case che si affacciano sulla strada, l’allarme è subito scattato e in breve sono arrivati sul posto i soccorsi sanitari del 118 e i carabinieri.
Il tempo di scendere dai veicoli, e sono iniziate le procedure di emergenza e, come sempre accade in questi casi, anche le disperate manovre di rianimazione. Ma le ferite della donna erano troppo gravi: i soccorritori ben presto si sono dovuti arrendere all’evidenza, e la cinquantenne è stata dichiarata deceduta.
La conducente dell’auto, una donna di 55 anni di Scarperia e San Piero, confermano i carabinieri, si è subito fermata. Toccherà adesso ai militari dell’Arma il compito di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Intanto l’autovettura è stata sottoposta a sequestro e la conducente è stata sottoposta al test etilometrico che ha dato esito negativo. La zona dove è avvenuto l’impatto, confermano i carabinieri, è poco illuminata e senza strisce pedonali.
Nella giornata di ieri, su Facebook, il marito della vittima ha ricordato di aver più volte sollevato il problema della velocità delle auto in quel tratto di strada, che ricade nella competenza della Città Metropolitana. "Dopo anni che chiediamo un marciapiede, dopo anni che chiedevamo dei dossi per far rallentare le macchine, dopo anni che chiedevamo più illuminazione e segnalavamo la pericolosità del tratto di strada doveva morire mia moglie", lo sfogo dell’uomo sui social. Il post ha ricevuto tantissime interazioni e altrettanti messaggi di vicinanza e cordoglio. Al momento non è ancora chiaro quanto la velocità abbia influito nella tragedia di venerdì sera.
Roberta, secondo quanto si apprende, era una grande appassionata di gatti, e sui social si rincorrono messaggi di cordoglio che testimoniano quanto fosse apprezzata dalla comunità. Un modo per rendere meno dura, per tutti quelli che la conoscevano, una separazione così improvvisa e traumatica. Intanto per chi vorrà porgere l’ultimo saluto a Roberta, il funerale è in programma per lunedì alle 16 alla pieve di Sant’Agata.