
A sinistra,. don Bledar Pio Xhuli
Trentacinque fra ragazzi e ragazze, tutti con età minima 16 anni, in rappresentanza di tre parrocchie: Santa Maria, Santo Stefano e Sacro Cuore. Parte da Campi, accompagnata dai rispettivi parroci o viceparroci, una delle rappresentanze più numerose della Diocesi di Firenze che dal 28 luglio al 3 agosto saranno a Roma per il Giubileo dei giovani. Un appuntamento, per quanto riguarda Firenze, promosso dal Centro di pastorale giovanile dell’Arcidiocesi e che porterà nella capitale, complessivamente, 320 ragazzi e una quindicina di sacerdoti e religiosi come accompagnatori. A introdurci in questo cammino è don Bledar Xhuli, parroco di Santa Maria e nominato di recente dall’arcivescovo Gambelli vicario per la zona della Piana. "Siamo di fronte a un appuntamento straordinario, che vedrà migliaia di giovani di tutto il mondo riunirsi a Roma per vivere insieme una settimana di fede, preghiera e incontro in comunione con Papa Leone XIV". Per poi aggiungere: "L’idea iniziale sembrava essere quella di una giornata mondiale della gioventù in formato ‘ridotto’, ma quelli che ci aspettano sono giorni che vogliono essere un richiamo, forte, per tutti questi giovani per fare in modo che vivano insieme questo tempo santo". Raggiungeranno la capitale in pullman e alloggeranno presso la parrocchia di Santa Galla, sulla circonvallazione Ostiense, insieme agli altri giovani della Diocesi di Firenze. Ma, soprattutto, "avranno modo di condividere tante attività unite ad altrettanti momenti di riflessione fino al passaggio sotto la Porta Santa, il momento in cui ‘ricomiceranno’ la loro vita", conclude don Bledar.
Le giornate di sabato 2 e domenica 3 agosto saranno invece dedicate entrambe all’incontro con Papa Leone a Tor Vergata, alla veglia del sabato e alla Messa conclusiva di domenica mattina. Sarà presente anche l’arcivescovo, Gherardo Gambelli a questa intensa settimana, scandita quindi da celebrazioni liturgiche, catechesi sui temi della vocazione, del perdono, del dialogo e della speranza, momenti di riflessione e di ascolto.