STEFANO BROGIONI
Cronaca

Cinque rapine fra l’Isolotto e Legnaia. Il bandito seriale finisce in carcere

Tra marzo e aprile saccheggiò la Posta, due negozi e due tabaccherie

Tra marzo e aprile saccheggiò la Posta, due negozi e due tabaccherie

Tra marzo e aprile saccheggiò la Posta, due negozi e due tabaccherie

FIRENZEUn “seriale“ della rapina, che però, nonostante i travisamenti, è stato lo stesso riconosciuto. Nei giorni scorsi, la Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di G.S., cittadino italiano domiciliato a Firenze di 55 anni. L’uomo, a partire dal 12 marzo scorso, avrebbe messo a segno 5 diversi episodi di furto e di rapina tra i quartieri dell’Isolotto e Legnaia. Secondo quanto ricostruito, il 55enne sarebbe l’autore della rapina del 12 marzo scorso all’ufficio postale di via Torcicoda. In quella occasione, travisato da un passamontagna e minacciando che avrebbe fatto uso di una pistola, asseritamente occultata in una borsa a tracolla, si sarebbe fatto consegnare circa 700 euro in contanti per poi darsi alla fuga.

Lo stesso, il 19 marzo scorso, dopo aver fatto accesso in un negozio di abbigliamento di via Giovanni Antonio Dosio, travisato sempre da un passamontagna, avrebbe sottratto, sotto minaccia, cinquecento euro e un orologio. Il 20 marzo scorso con il volto coperto, avrebbe trafugato 1300 euro dal registratore di cassa di una tabaccheria di via Luca Signorelli, approfittando della distrazione del titolare, mentre, il 24 marzo, avrebbe tentato, armato di coltello, una rapina alla tabaccheria di via Sant’Angelo non riuscendovi per la pronta reazione dei titolari.

L’ultimo episodio, il 5 aprile scorso, ai danni di un parrucchiere di via Bonaventura Berlinghieri: travisato da un berretto da baseball e con il collo del maglione dolcevita alzato, ha sottratto 500 euro, mostrando, all’atto della fuga, anche un coltello infilato nei pantaloni.

Tramite una significativa attività di screening dei soggetti controllati in quei luoghi e a ridosso di quegli orari, i poliziotti della Squadra Mobile hanno individuato e allineato diversi elementi di corrispondenza tra gli eventi: l’abbigliamento, l’orario dell’azione, la zona e la conoscenza delle strade. Corposa la visione delle immagini delle telecamere dei quartieri, analizzate attentamente per ogni singolo episodio. Decisiva, infine, la perquisizione effettuata presso la sua abitazione in via Segantini, all’esito della quale sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi accessori e indumenti riconducibili ai fatti verificatisi come i coltelli impiegati e il passamontagna indossato in più di una occasione. L’uomo è stato rintracciato dai poliziotti a Lastra a Signa e da lì, in base all’ordinanza firmata dal gip, condotto nel carcere di Sollicciano.

ste.bro.