PAOLO CHIRICHIGNO
Cronaca

Multe in arrivo per i selfie pericolosi. Vernazza detta la linea dura

Due episodi in pochi giorni spingono il sindaco Fenelli a puntare al giro di vite con un’ ordinanza. Una ragazza finita in mare salva per miracolo. Spesso i cartelli di allarme non sono considerati.

Due episodi in pochi giorni spingono il sindaco Fenelli a puntare al giro di vite con un’ ordinanza. Una ragazza finita in mare salva per miracolo. Spesso i cartelli di allarme non sono considerati.

Due episodi in pochi giorni spingono il sindaco Fenelli a puntare al giro di vite con un’ ordinanza. Una ragazza finita in mare salva per miracolo. Spesso i cartelli di allarme non sono considerati.

Per chi esagera, questa è l’estate dei divieti. Il massimo del grottesco è toccato a Vernazza, Cinque Terre. Il sindaco Marco Fenelli sta decidendo in queste ore se firmare un’ordinanza storica: vietato scattarsi selfie in condizioni pericolose. La misura nasce da due episodi veri: una turista di 22 anni del Trentino si è scattata una foto dal molo dei traghetti con il mare in tempesta. Un’onda più alta l’ha scaraventata in acqua. E’ stata salvata solo per un caso da un cameriere coraggioso che le ha praticato il massaggio cardiaco. Secondo episodio: un gruppo di turisti, c’è anche un video, in attesa dell’onda più alta per farsi un selfie, sono stati trascinati in mare. La fine della storia apre scenari per il futuro: multe a chi rischia la vita per un selfie particolare. Fenelli valuta la possibilità di "vietare i selfie col mare mosso nelle aree interdette o sui sentieri a strapiombo. Perché anche se nei camminamenti come il Sentiero Blu esiste il corrimano, c’è chi lo scavalca per scattare una foto che reputa più bella e suggestiva, e lo fa rischiando di cadere giù".

Non solo Cinque Terre. Firenze, città d’arte e di turismo, da diversi decenni ha un regolamento di polizia municipale in cui sono previste multe salate a chi imbratta di sughi vari i sagrati delle chiese. Ciclicamente i turisti indisciplinati ripropongono il problema: la soluzione sarebbe fare più controlli e questo toccherebbe le forze da mettere in campo. Ultimo caso, il visitatore degli Uffizi che per farsi una foto di fronte a un dipinto ci è finito addosso, danneggiandolo. In Versilia curiosità per tutti i gusti. Multato per la seggiolina fuori dall’attività che, secondo la polizia municipale, non avrebbe favorito l’eventuale passaggio di mezzi di soccorso dalla strada. La sanzione ha colpito un negoziante di via Risorgimento al Forte dei Marmi. Verso sud, a Rosignano Marittimo (Livorno) multe ai turisti troppo furbi che lasciano ombrelloni e teli sulle spiagge libere per occupare lo spazio giusto il giorno seguente. Da Monte alla Rena a Crepatura sono stati trovati e sequestrati cinque ombrelloni con sedie e teli mare che alcuni bagnanti avevano già posizionato dalla sera precedente per assicurarsi - il mattino successivo - i posti migliori a danno di chi, invece, rispettando le regole, toglie ombrelloni, sedie, lettini e quant’altro al termine della giornata di mare.

Gestione dei camper: sanzioni per la sosta in zone non consentite o riservate ad altre categorie di veicoli mentre in un caso una famiglia è stata multata per non aver rispettato il divieto di scarico di residui organici. Avevano scambiato la spiaggia per una discarica a cielo aperto. Guardia costiera e polizia municipale di San Vincenzo all’alba hanno sequestrato attrezzature lasciate dai bagnanti sull’arenile. Restituito a tutti un tratto di circa 300 metri quadri di spiaggia libera.