Morte di Mattia Giani, il Lanciotto vince l’appello: multa ridotta da 400 a 70 euro

La corte sportiva d’appello accoglie il ricorso della socità di Campi che si dichiara non recidiva. La decisione dei giudici sportivi: "Si deve evitare di incorrere in disparità di trattamento con casi analoghi"

Firenze, 10 maggio 2024 – Niente più multa di 400 euro per il Lanciotto Campi. La sanzione comminata dal giudice sportivo il 18 aprile alla società per la "mancanza di ambulanza o medico" durante la gara di quattro giorni prima nella quale Mattia Giani perse la vita, sarà ridotta a 70 euro. A stabilirlo è la Corte Sportiva d’Appello Territoriale a cui la società di Campi si era rivolta dopo aver ricevuto la multa, dichiarandosi "non recidiva". Una motivazione che ha convinto la corte.

Nella sentenza la stessa riconosce infatti l’assenza del medico o di un mezzo di soccorso al campo da gioco il giorno della partita, così come previsto dalla normativa prevista dal comunicato ufficiale del 6 luglio 2023, ma non ritiene valido il quantum della sanzione.

“La violazione del disposto contenuto nel comunicato ufficiale sopra detto – si legge nella sentenza della Corte sportiva d’appello – deve valutarsi in sé, non potendosi commisurare l’entità della sanzione, come operato dal giudice sportivo, al gravissimo fatto conseguente occorso (decesso del calciatore), anche al fine di non incorrere in evitabili disparità di trattamento sanzionatorio con fattispecie analoghe già sottoposte al giudizio di questa Corte".

In poche parole: le norme sanzionano l’assenza di medico o mezzo di soccorso, non le sue possibili conseguenze o, per dirla in termini di giustizia sportiva, "la gravità del fatto occorso". Per questo, secondo le motivazioni, la multa deve essere ridotta a 70 euro.

Secondo il referto della Lega il giorno della sua morte Mattia è stato "soccorso dal massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna che intervenivano con massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore presente negli spogliatoi". Mentre l’ambulanza "sopraggiungeva dopo 17 minuti e proseguiva le manovre di soccorso coadiuvata da altri volontari giunti dopo pochi minuti con altra ambulanza". Il giovane è morto il giorno dopo all’ospedale di Careggi dove era stato ricoverato.

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