
Delitti del mostro di Firenze, la piazzola dove furono uccisi Pia Rontini e Claudio Stefanacci (foto NewPressPhoto)
Firenze, 12 giugno 2025 – E' diventata definitiva la condanna per diffamazione di Francesco Amicone: in alcuni articoli, pubblicati in particolare su un blog, ma anche sulla rivista 'Tempi' fondata dal padre, Luigi, identificò in un'unica persona - l’ex direttore del cimitero americano dei Falciani - il responsabile dei delitti del mostro e del serial killer Usa Zodiac.
Amicone non ha infatti impugnato la condanna a una pena pecuniaria di 5mila euro più provvisionali a favore dei parenti dell’uomo, oggi defunto, inflittagli nei mesi scorsi dal tribunale monocratico di Firenze. Sempre a proposito di 'mostro', slitta a venerdì prossimo, 20 giugno, l’udienza dinanzi alla corte d’appello di Genova per la discussione dell’ammissione dell’istanza di revisione della condanna all’ergastolo del postino di San Casciano, Mario Vanni.
Istanza presentata da Paolo Vanni, nipote del 'compagno di merende' scomparso nel 2009. Secondo le sentenze, che gli avvocati Antonio Mazzeo e Valter Biscotti intendono ribaltare, Vanni fu complice di Pietro Pacciani e di Giancarlo Lotti negli ultimi quattro delitti della serie omicida che si concluse nel settembre del 1985 con il duplice omicidio di una coppia francese a Scopeti.
Furono proprio le dichiarazioni autoaccusanti di Lotti a corroborare l'ipotesi investigativa di un gruppo dietro ai delitti eseguiti con una Beretta calibro 22 mai ritrovata.
L'istanza dei legali del nipote di Vanni mira a dimostrare l'inattendibilità delle versioni rese da Lotti e, tramite una consulenza entomologica effettuata nel 2024 sulle larve presenti sui cadaveri, retrodatare l'ultimo duplice omicidio di due giorni.
Stefano Brogioni