Sesto Fiorentino (Firenze), 17 giugno 2025 – Aveva compiuto 10 anni da appena dieci giorni Mohamed quando la sua vita è finita tragicamente, due giorni fa, in quello che avrebbe dovuto essere un giorno di festa con la famiglia. Una gita per cercare un po’ di refrigerio nel lago di Bilancino che, invece, si è trasformata in una trappola. Ieri mattina la notizia della morte per annegamento del piccolo Mohamed Erraji (e non Amin Hidda come inizialmente riportato) è deflagrata come una bomba a Sesto dove la famiglia, di origine marocchina, vive ed è ben inserita nel contesto sociale. Il bambino abitava con i genitori e i due fratelli più piccoli, uno di sette e uno di due anni, in un complesso di edilizia residenziale pubblica nell’area della Zambra, zona Sud Ferrovia. Frequentava la scuola primaria Lombardo Radice e, con altri compagni di classe, condivideva anche la passione per il calcio praticato nell’impianto dell’Usd Rinascita Doccia in viale XX Settembre.

Qui, anche se Mohamed era arrivato da un solo anno, si era già fatto amare per la sua ‘solarità’: “Era un bambino apprezzato da tutti e a cui tutti volevano bene – dice infatti commosso il vicepresidente della società Francesco Cesari - sempre molto sorridente, che in campo si divertiva. Giocava nella categoria Pulcini 2015 e si era integrato bene con i compagni. Anche il fratello di sette anni, fra l’altro gioca, da noi. Tutti siamo rimasti sconvolti dalla notizia che è cominciata circolare domenica sera tardi, poi lunedì mattina, dopo una serie di verifiche, è arrivata la conferma che davvero ha lasciato di sasso atleti, allenatori, dirigenti”.
Anche sulla pagina Facebook del Rinascita Doccia Mohamed appare con il suo sorriso in un video e una serie di immagini scattate sabato scorso. In una tiene nelle mani una targa che mostra con orgoglio: “La squadra – prosegue Cesari – aveva partecipato a un torneo e a quell’età tutti partecipanti vengono premiati, quindi il trofeo è passato dalle mani di tutti e tutti erano felici. Ora ci stiamo confrontando per capire come muoverci, essendo finita la stagione sportiva dobbiamo valutare cosa possiamo fare ma sicuramente organizzeremo qualcosa, che dovremo studiare, per ricordare Mohamed. Ora va affrontata la questione anche per i compagni di scuola e i compagni di classe che sicuramente hanno avuto un grande choc per la notizia”.
Intanto, a interpretare il dolore di tutta la comunità sestese per la scomparsa di Mohamed, ieri è stato il sindaco Lorenzo Falchi in un messaggio sui social: “La notizia di ieri pomeriggio (domenica ndr) – scrive - è una di quelle che ti lascia impietrito dal dolore. Mohamed, un ragazzo sestese di 10 anni, ieri ha perso tragicamente la vita nelle acque di Bilancino mentre trascorreva un pomeriggio al lago con la famiglia. In questi casi non ci sono parole per alleviare un dolore come quello che sta affrontando la sua famiglia. A nome mio e della nostra comunità, voglio fare arrivare loro tutto l’affetto e la vicinanza possibile”.
Il piccolo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe scomparso nel punto dove il fondale del lago aumenta di profondità. La superficie di materiale fangoso proprio del fondale avrebbe poi fatto mancare l’appoggio al bambino che, stando sempre a quanto trapela da ambienti investigativi, non aveva dimestichezza con l’acqua e il nuoto. Il padre in quel momento era sulla riva con il resto della famiglia, mentre la madre sarebbe giunta sul luogo solo successivamente. L’uomo sarebbe andato a prendere i teli sulla spiaggia, ma quando si è voltato non ha più visto il figlio maggiore.