REDAZIONE FIRENZE

Lo sdegno della politica: "Atto grave del governo. Ci batteremo in ogni sede"

Condanna dei parlamentari di Pd e IV, del presidente Giani e dell’amministrazione Funaro. La sindaca: "Motivazioni pretestuose, è stato deciso di punire la nostra città". .

Condanna dei parlamentari di Pd e IV, del presidente Giani e dell’amministrazione Funaro. La sindaca: "Motivazioni pretestuose, è stato deciso di punire la nostra città". .

Condanna dei parlamentari di Pd e IV, del presidente Giani e dell’amministrazione Funaro. La sindaca: "Motivazioni pretestuose, è stato deciso di punire la nostra città". .

Il declassamento ufficiale della Pergola da teatro nazionale a teatro della città ha provocato una forte ondata di critiche da parte di parlamentari, dalla Regione Toscana e dei rappresentanti politici locali. La decisione viene definità "un grave errore" e "un affronto al patrimonio culturale fiorentino" da più parti. Per il deputato e segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi, "il declassamento del Teatro della Toscana è una sconfitta per la cultura libera e indipendente. Un atto autoritario del Governo Meloni che colpisce non solo Firenze e la Toscana, ma l’intero mondo delle arti. Saremo sempre dalla parte della cultura, contro ogni tentativo di controllo e censura". Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’onorevole dem Federico Gianassi che reputa la decisione del ministero una "scelta inaccettabile che punisce ingiustamente la città di Firenze. Reagiremo con determinazione a questo affronto e così misureremo subito le parole del ministro Giuli in Parlamento che non ha escluso una revisione di questa decisione".

Dario Nardella, ex sindaco del capoluogo e attuale eurodeputato Democratico, è netto: "Giuli è il ministro della cultura che declassa la cultura. Il suo compito dovrebbe essere invece innalzare la cultura e le sue istituzioni, come la Pergola, a valore supremo di un Paese. Un ministro che declassa un grande teatro fa il male del Paese". Anche Italia Viva alza la voce, e lo fa attraverso il numero due del partito, il senatore Francesco Bonifazi. "Il declassamento della Pergola è uno schiaffo alla città e ai fiorentini: un gesto avallato dal il ministro dell’ (in)cultura Giuli per mera ideologia", afferma l’esponente renziano.

L’ufficializzazione della ’retrocessione in serie B’ dell’importante istituzione culturale fiorentina trova la ferma condanna e opposizione del governatore Eugenio Giani, secondo cui la qualità della Pergola "è chiara e indubbia. Si tratta di una presa di posizione politica che ha tutto il sapore della strumentalità. È un atto di una gravità inaudita rispetto al quale si dovrà agire in tutte le sedi opportune per riportare giustizia rispetto alle valutazioni che dovranno animare la corresponsione di contributi pubblici da parte del ministero".

Sul fronte locale, la sindaca Sara Funarofa sapere che "impugneremo nelle sedi opportune la decisione del Ministero di declassare il Teatro della Toscana da teatro nazionale a cittadino. Dobbiamo approfondire la lettura dei verbali, che da una prima lettura sembrano addurre motivazioni pretestuose. Il governo ha deciso di punire la nostra città e il nostro Teatro. Firenze e il Teatro della Toscana meritano rispetto". Mentre per l’assessore alla Cultura, Giovanni Bettarini, quelle espresse dalla commissione ministeriale sembrano "contestazioni generiche e contraddittorie, che sembrano più dovute a pregiudizi che a giudizi. Valutazione inaccettabile proprio perché non basata sul merito. Basti pensare alla programmazione artistica presentata da Massini, di altissimo livello, che viene diminuita di oltre venti punti rispetto alla precedente. Ora valutiamo quali sono gli strumenti più adeguati per arrivare alla ridefinizione di questa valutazione".

Antonio Passanese