EMANUELE BALDI
Cronaca

Linea 3, primi binari urbani. Arriva il ferro a Gavinana. Lunedì notte c’è la posa

Operai in azione in viale Giannotti il 30 giugno, poi il 2 luglio la saldatura. Tra un mese pronta la pavimentazione di viale Giovine Italia e piazza Piave.

Operai al lavoro in uno dei cantieri del viale Giannotti a Gavinana

Operai al lavoro in uno dei cantieri del viale Giannotti a Gavinana

Il primo cantierone cittadino della linea 3.2.1 venne ’issato’ nel viale Giannotti, all’altezza di piazza Elia Dalla Costa, in una notte alla fine di gennaio, quando dopo diverse grane finalmente la Vacs Fortezza-San Marco si era messa in moto. Dopo circa sei mesi di lavori gli abitanti di Gavinana vedranno luccicare il ferro dei binari.

Questione di qualche giorno. La sera del 30 giugno infatti gli operai inizieranno la posa delle rotaie – come emerso ieri nel corso del sopralluogo dei cantieri con l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio a illustrare i lavori alle commissioni congiunte di palazzo Vecchio – che verranno poi saldate due giorni più tardi, mercoledì.

Si tratta di fatto dei primi binari ’urbani’ visto che la posa degli altri, avvenuta alcune settimane fa, era in territorio di Bagno a Ripoli non distante dal Viola Park. La realizzazione della linea Bagno a Ripoli-piazza della Libertà, 7 chilometri e duecento metri circa con diciassette fermate, è dunque nei tempi del cronoprogramma (addirittura alcuni cantieri sono partiti e stanno per partire in anticipo rispetto a quanto annunciato a inizio anno) ed è costantemente monitorata dall’assessore Giorgio. A breve inizieranno poi le opere sul lungarno Pecori Giraldi (area lavoro di 200 metri) e si procederà con il cantiere F2 che va da piazza Gavinana a via Caponsacchi, praticamente all’altezza del circolo della Vie Nuove.

Tornando al sopralluogo di ieri va annotato che vi hanno preso parte le Commissioni consiliari Urbanistica e Mobilità. Il sopralluogo ha riguardato le aree in fase di conclusione (Viale Giovine Italia) e le aree ubicate lungo Viale Giannotti. Una parte del sopralluogo è stata dedicata al nuovo ponte sull’Arno, dove è gia stata approntata l’area per la realizzazione delle pile e dell’impalcato.

"Abbiamo apprezzato – hanno dichiarato i presidenti delle commissioni Pampaloni e Graziani – il rispetto del cronoprogramma dei lavori, l’ordine e la gestione dei cantieri che nonostante l’invasività sono gestiti in maniera tale da minimizzare gli impatti per i cittadini". E ancora: "La realizzazione porta con sé ulteriori vantaggi come l’ammodernamento dei sottoservizi pubblici (collettori idrici, fognari ecc). Torneremo con le commissioni a visitare con regolarità l’avanzamento della realizzazione dell’opera che riveste un ruolo strategico per il quadrante sud-est della città di Firenze".

Emanuele Baldi