ELETTRA GULLE'
Cronaca

Liceo classico Galileo, ancora un furto. Forzata nella notte una porta sul retro

Bottino magro ma tanta rabbia. La preside: "Il nostro impegno non lo ruberete"

Bottino magro ma tanta rabbia. La preside: "Il nostro impegno non lo ruberete"

Bottino magro ma tanta rabbia. La preside: "Il nostro impegno non lo ruberete"

Secondo furto in un mese al classico Galileo. Ieri l’altro notte, o forse ieri l’altro pomeriggio, il liceo è stato nuovamente preso di mira. Stavolta, i malviventi sono entrati forzando una porta che si trova sul retro, quindi lato San Lorenzo. Con un piede di porco hanno rotto la maniglia antipanico e, a quel punto, si sono introdotti nell’edificio. Hanno messo a soqquadro diverse stanze e si soffermati in modo particolare all’interno dell’aula dei bidelli. Magro, alla fine, il bottino: giusto qualche spicciolo rimasto all’interno delle macchinette. Dopo il furto accaduto nel bel mezzo degli esami di maturità, i computer erano infatti stati messi al sicuro. Ma, certo, la rabbia è tanta. "Possibile che si possa entrare così facilmente all’interno di una scuola che si trova nel cuore di Firenze?", allargano le braccia i docenti. Lo sconforto emerge con chiarezza dalle parole della dirigente scolastica, Liliana Gilli, che adesso si appella alla Città Metropolitana "affinché siano presi gli accorgimenti necessari per impedire il ripetersi di simili spiacevoli episodi". Ma non basta. Nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, balordi si sono introdotti all’interno del comprensivo Vepucci, dove hanno bruciato una fioriera, acquistata con fondi pubblici, che i ragazzi utilizzavano per le attività di scienze e non solo. "Oltre il danno intrinseco, il rischio di scoraggiare l’impegno, l’entusiasmo e la responsabilità che cerchiamo ogni giorno di trasmettere. Ma non brucerete anche il nostro entusiasmo", lo sfogo della preside, Francesca Cantarella.

e.g.