Amara sorpresa, proprio nei giorni degli esami di maturità, per il liceo classico Galileo di via de’ Martelli. Ignoti si sono introdotti all’interno della scuola e hanno portato via ben tredici computer, utilizzati quotidianamente per la didattica, per le funzionalità del registro elettronico e, soprattutto, per il supporto agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa). Si tratta di un duro colpo per la comunità scolastica, che si è ritrovata a fare i conti con un episodio tanto inaspettato quanto grave. A dare notizia dell’accaduto è stata subito la dirigente scolastica del Galileo, Liliana Gilli, che non nasconde la sua amarezza: "Una situazione spiacevole e profondamente frustrante. Non so se i delinquenti siano entrati confondendosi tra gli studenti o in qualche altra maniera. Quello che so è che è vergognoso portar via strumenti che servono ai ragazzi, soprattutto a chi ha più bisogno".
Parole che ben riassumono lo sconcerto e la rabbia di un’intera scuola. Il furto è stato scoperto ieri mattina, poco dopo le 8, dal vicepreside Fulvio Infante e dall’animatore digitale Domenico De Paola. A far scattare l’allarme sono stati alcuni docenti, arrivati per le prove d’esame, che hanno subito notato l’assenza dei pc in alcune aule. La successiva perlustrazione ha confermato i sospetti: tredici i computer portati via, in gran parte dalle aule situate al secondo piano. Immediato l’intervento della polizia, che hanno avviato le indagini e svolto i primi rilievi. Al momento, non sarebbero emersi segni evidenti di scasso. In un corridoio, poi, sono stati rinvenuti una sbarra di legno e un sellino di bicicletta, probabilmente dimenticati dai ladri nella fretta di lasciare l’edificio.
"Rubare all’interno di una scuola – prosegue la preside – è un atto particolarmente odioso, perché si fa del male ai ragazzi. È la prima volta che ci succede una cosa del genere e siamo tutti molto amareggiati. È un danno grave, sotto ogni punto di vista". Non sarebbero comunque emersi segni di scasso. "Ci hanno detto che non siamo i primi a subire il furto di computer, che è successo anche in altre scuole - commenta Infante - ma in questo caso il ‘mal comune’ non consola affatto, anzi".
Ma non è finita qui. Ignoti sono penetrati anche all’interno della scuola dell’infanzia comunale Rossini, in via Spontini. In questo caso, i ladri hanno forzato una finestra al piano terra e si sono introdotti in uno spogliatoio, da cui hanno portato via due tablet. Anche in questo caso è stata sporta denuncia e sono in corso gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine.
Elettra Gullè