CARLO CASINI
Cronaca

Fiorentina al Franchi durante i lavori, i tifosi: “Meglio, non ci spostiamo. Ma lo stadio costa troppo”

Viaggio tra i sostenitori viola dopo l’annuncio del sindaco Nardella. Entusiasmo contenuto e qualche dubbio: "Quando la curva sarà coperta ci tornerò". E c’è chi chiede più soldi per gli sport minori

Firenze, 31 gennaio 2024 – Il dado è tratto: la Fiorentina giocherà al Franchi anche durante i cantieri. Pur con uno stadio a capienza ridotta, la squadra resta in città. Come reagiscono i cittadini all’annuncio del sindaco? Abbiamo sondato gli animi dei tifosi. "Sempre meglio giocare a Firenze, anche se allo stadio non vado più da tanto; Qualche disagio per il cantiere? Ok, ma le trasferte costano...", sentenzia Monia Dainelli. "Ci vogliono troppi soldi per rifare lo stadio. – riflette Giovanni Di Matteo – Io lo avrei lasciato com’era, meglio avere la squadra forte e lo stadio debole che viceversa". "Ventiduemila posti di capienza non sono pochi, quindi è una buona notizia" commenta Graziano Scorteccia. "Al limite c’è ancora lo stadio Curi di Perugia dove già abbiamo giocato: segnò la rinascita dalle proprie ceneri della Fiorentina, ci portò bene!".

«Meglio così, non c’è da spostarsi – dicono anche Alessandro Caruso e Sabrina Marotta – Il Padovani era una soluzione rabberciata. Noi siamo rimasti indietro rispetto al resto d’Italia". "Ho avuto 30 anni l’abbonamento in curva Fiesole, ma mi sono promesso di non tornare finché non è coperto: comincio ad avere un’età" scherza Alessandro. "Meglio spendere per altre cose – considerano Francesco Rossi e Veronica Bindoli – Ci sono altre priorità, come il caro affitti, facciamo piuttosto degli studentati con quei soldi". Poi c’è anche l’impatto su una zona semicentrale già congestionata: "Lo stadio era meglio farlo più periferico, è un caos in centro quando ci sono le partite. D’altronde lo sport dove girano più soldi vince sugli altri, ma sarebbe meglio occuparsi anche degli impianti minori e degli altri sport, riqualificando la zona attraverso le altre strutture, come il Padovani e il Ridolfi".

"E investiamo di più sugli impianti più periferici, renderebbe lo sport più fruibile a tutti, sono sempre stata sportiva, da ragazzina facevo atletica ma è una disciplina dove non si investe. Se ci sono strutture belle, le persone sono più incentivate ad andare".

«Commisso disse ‘lo stadio lo faccio da me’ e sarebbe stata la scelta giusta – ricorda Marco Magnanelli – Guardiamo cosa succede in Europa. Se anche Firenze avesse lo stadio di proprietà sarebbe meglio, Comunque al di là dei cantieri che rovinano l’immagine, meglio rimanere in città. Credo che per una squadra in odore di Champions, giocare fuori non sia il massimo che per ragioni di flusso turistico-economico".