REDAZIONE FIRENZE

La tragedia in autostrada. Ex ferroviere fiorentino muore nell’ambulanza distrutta

Franco Lovari aveva 76 anni. Originario di Borgo San Lorenzo, aveva vissuto e lavorato in città. Era il paziente trasportato dal mezzo sanitario diretto all’ospedale del Valdarno.

Franco Lovari aveva 76 anni. Originario di Borgo San Lorenzo, aveva vissuto e lavorato in città. Era il paziente trasportato dal mezzo sanitario diretto all’ospedale del Valdarno.

Franco Lovari aveva 76 anni. Originario di Borgo San Lorenzo, aveva vissuto e lavorato in città. Era il paziente trasportato dal mezzo sanitario diretto all’ospedale del Valdarno.

"Si pensa che non toccherà mai a noi o a qualcuno vicino, ed ecco che invece ti ritrovi a vivere una morte assurda, come quella di Franco e dei soccorritori". Con queste parole un’amica della famiglia di Franco Lovari esprime il dolore e la tristezza per questa tragedia. La notizia della strage in autostrada è piombata a Firenze mentre la città si sta svuotando, la gente sta partendo per le vacanze e il pensiero comune diventa: "Si può morire così?". Soprattutto quando si è di ritorno da un esame all’ospedale e i volontari ti stanno accomapagnando, quei volontari che muoiono con te.

Franco Lovari, classe 1949 nativo di Borgo San Lorenzo, e la sua famiglia erano conosciuti anche a Firenze perché per anni avevano vissuto in via del Ponte Sospeso anche se da tempo si erano trasferiti nell’aretino. Lui era ferroviere e la moglie Cristina casalinga con la passione del cucito.

Dal matrimonio sono nati i tre figli Francesca, Gabriele e Valentina. Da sempre la famiglia ama vivere in campagna, tanto che a Laterina da anni ha una casa per trascorrere al fresco ogni estate.

Col tempo, in famiglia maturò l’idea di lasciare in via definitiva Firenze. Capitò l’occasione di acquistare l’ex scuola di Vitereta, a Laterina, che venne ristrutturata. Quella diventò la loro nuova casa.

Franco, Cristina e i loro figli continuarono comunque a frequentare Firenze e sono tanti i ricordi di pranzi, cene, gite domenicali che conservano gli amici più cari. Qualcuno ricorda che in gioventù Cristina aveva un talento naturale per il lavoro di sarta, tanto che ad un’amica volle regalare l’abito da sposa che lei stessa aveva cucito. Quell’amicizia è durata tutta la vita, si è estesa alle figlie sia a scuola sia nel tempo libero, poi col trasferimento nell’aretino i contatti sono stati più sporadici ma l’affetto e qualche contatto sono rimasti. La notizia della morte di Franco ha lasciato tutti sgomenti, senza parole.

"Vedere le immagini dei rottami dei veicoli alla televisione – aggiunge l’amica di famiglia – è agghiacciante. E pensi che lì, sotto quelle macerie, c’erano persone che conoscevi. Le strade, negli ultimi mesi, stanno diventando un bollettino di guerra, da chi guida contromano ad autisti trovati al cellulare e la gente intanto muore. Questa storia deve finire. Franco e i soccorritori non avevano nessuna colpa. La loro è una morte ingiusta, senza un perché".

Franco Lovari negli ultimi tempi aveva avuto problemi di salute e, infatti, era già ricoverato all’ospedale La Gruccia di Montevarchi. Ieri doveva sottoporsi ad un esame al cuore ed era stato accompagnato dalla Misericordia di Terranuova Bracciolini per effettuare una “coronarografia“ all’ospedale San Donato di Arezzo. L’esame si era concluso e l’ambulanza era sulla via del ritorno. Doveva essere un normale viaggio, di quelli che le associazioni di volontariato effettuano quotidianamente macinando ogni giorno tanti chilometri.

Intorno alle 11 però è avvenuta la tragedia: tre vite spezzate in un soffio.

A Laterina vive la moglie Cristina: adesso senza Franco sarà più difficile affrontare il futuro. Rimane l’affetto dei tre figli, dei nipoti, dei parenti e degli amici e della comunità di Laterina dove tutti più o meno si conoscono. Alberto Corsinovi, presidente delle Misericordie toscane, ha fatto subito sapere che ci saranno iniziative per ricordare i volontari e il paziente di cui avevano cura e che sino all’ultimo non hanno lasciato.

M. Serena Quercioli