REDAZIONE FIRENZE

La comunità sotto choc: "Vogliamo sapere la verità"

Castagno d’Andrea senza parole per il ritrovamento del corpo della donna. E spunta un testimone: "Ho visto sfrecciare un’auto a tutta velocità".

Castagno d’Andrea senza parole per il ritrovamento del corpo della donna. E spunta un testimone: "Ho visto sfrecciare un’auto a tutta velocità".

Castagno d’Andrea senza parole per il ritrovamento del corpo della donna. E spunta un testimone: "Ho visto sfrecciare un’auto a tutta velocità".

I volti di chi vive da sempre a Castagno d’Andrea trasudano sconcerto. La notizia ha rimbalzato di casa in casa. Tra vicini non si parla di altro. Si fa ipotesi e ci si interroga su cosa sia veramente accaduto. Mario e Liliana (nomi di fantasia) sanno solo che "è una tragedia", e fin da subito non hanno creduto alla storia dell’incidente. "Quel posto è molto frequentato – spiegano –, ci vanno escursionisti e fungaioli, e transitano spesso grossi camion carichi di legname". Ma "in questo periodo – raccontano dalla loro finestra che guarda proprio la statale punto di congiunzione con la zona della fonte del Borbotto – di mezzi pesanti ne passano pochi, e non di prima mattina o a tarda serata".

Nessuno conosce la vittima. E la zona, oltre che di strutture alberghiere, è ricca di ’case dell’estate’, dove i villeggianti, anche stranieri, passano la stagione per fuggire all’afa delle città. A macchia di leopardo, in via del Borbotto, qualche residente è però rimasto. "Mi sveglio presto la mattina – svela Ottavio – e ieri quando mi sono affacciato dalla finestra ho visto una signora che camminava verso la strada sterrata che porta al Monte Falterona. Non so se era lei la donna ritrovata. Ciò che è certo è che non era del luogo: qui siamo in pochi e ci conosciamo tutti". Anche al bar Caffè Falterona il ritrovamento del corpo della 52enne tedesca tiene tutti con il fiato sospeso. "Conoscendo i ritmi degli escursionisti, siamo aperti già la mattina molto presto per le colazioni – spiega la proprietaria –, ma come ho detto ai carabinieri, da qui la donna non è passata". E non ha nemmeno "albergato nelle strutture ricettive con le quali collaboriamo, che la notte scorsa non avevano prenotazioni", aggiunge. "Siamo comunque senza parole – conclude – e restiamo in attesa di capire cosa si realmente successo".

Incredulo e addolorato anche il primo cittadino del paese. "Una notizia che sconvolge l’intera comunità, ci auguriamo che sia fatto luce su tutto quando quello che è accaduto e che questo avvenga il prima possibile". Sono le parole di cordoglio del sindaco di San Godenzo, Emanuele Piani.

Non hanno invece "notato nulla di strano" gli educatori e i bambini della Casa Don Bosco che martedì hanno passeggiato a lungo proprio nei luoghi della tragedia. Mentre invece un giovane dei paesi limitrofi, che preferisce rimanere anonimo, qualcosa di strano l’ha notato. "Ero a guardare le stelle con un mio amico – spiega – e quando verso le due di notte stavamo per tornare a casa, nelle strade vicino alla fonte del Borbotto, abbiamo visto sfrecciare un’auto, un’Alfa Romeo di colore scuro, a velocità inaudite. Questo ci ha insospettito".

P.M.