FRANCESCO QUERUSTI
Cronaca

Il ’Viola Park’ ai piccoli dell’Affrico

Un piccolo evento ma di grande importanza per i valori che ha voluto trasmettere ai ragazzi. Nella splendida scenografia del...

La squadra dei Piccoli Amici dell’Us Affrico 2018

La squadra dei Piccoli Amici dell’Us Affrico 2018

Un piccolo evento ma di grande importanza per i valori che ha voluto trasmettere ai ragazzi. Nella splendida scenografia del Viola Park di Bagno a Ripoli si è svolto un avvenimento calcistico interessante e rivolto alla categoria Piccoli Amici anno 2018. Tanti i baby calciatori in campo che si sono affrontati nel torneo denominato ‘Viola Park’, gestito brillantemente dalla Fiorentina. La manifestazione ha visto la partecipazione di 16 squadre affiliate all’Acf Fiorentina, provenienti da tutta la Toscana. Una bella cornice di pubblico ha assistito sul campo ‘Astori’ alle magie dei piccoli atleti. Importante la competizione calcistica, ma in evidenza soprattutto il messaggio che il gioco deve essere divertimento, fair play e rispetto delle regole e dell’avversario.

Sul campo ha prevalso, nella sfida sportiva, la squadra dei Piccoli Amici dell’Us Affrico 2018 guidati dai mister Castellani, Prosperi, Scarselli, Maurri. Questa la rosa giocatori delle giovani promesse dell’Affrico vincitrici del torneo ‘Viola Park’ di calcio a 7: Lapo Prosperi, Filippo Gabbannini, Enea Venturini, Leonardo Colzi, Cosimo Berti, Niccolò Antonelli, Riccardo Cretaro, Duccio Lambelet, Marco Masini, Michael Vecchio.

"Per tutti i bimbi è stato un bel regalo e una soddisfazione giocare al Viola Park – afferma l’istruttore dell’Affrico, Angelo Castellani –. Il sogno di ogni giovane calciatore è quello di arrivare in Serie A, ma noi istruttori dobbiamo sempre trasmettere insegnamenti di un corretto stile di vita e far capire che lo sport va abbinato allo studio". Un aspetto fondamentale "è il divertimento che i piccoli calciatori devono provare negli allenamenti e nelle partite – prosegue –. I ragazzi devono vivere la scuola calcio senza lo stress del risultato, in un sano confronto contro i coetanei e in un ambiente sano".

Francesco Querusti