
Il presidente di Autolinee Toscane: "Ecco come lavoreremo per migliorare il servizio di linea in città". Oggi dalle 21 scatterà la seconda tranche dei lavori in viale Europa, da via Cimitero del Pino a via Olanda.
di Antonio PassaneseFIRENZENuove corsie preferenziali munite di telecamere per sanzionare le infrazioni, semafori intelligenti che diano la precedenza ai mezzi pubblici, sistemi tecnologici avanzati per rendere più facile la vita degli utenti e, infine, una maggiore interazione tra bus, tram e treni. È questa la rivoluzione alla quale sta lavorando, di concerto con il Comune, Autolinee Toscane per migliorare il Tpl a Firenze. Ma il presidente Gianni Bechelli (foto) avverte: "Non sarà veloce, avanzerà a tappe".
Che a Firenze i bus di linea ’vivano’ una situazione difficile è cosa nota. Corse cancellate all’ultimo momento, ritardi cronici, fermate occupate da auto in sosta selvaggia. Gli autisti, spesso costretti a turni estenuanti, denunciano aggressioni verbali e fisiche da parte di utenti esasperati, soprattutto nelle ore di punta. I sindacati lamentano una carenza strutturale di personale e chiedono più sicurezza con cabine protette.
A pesare, anche i numerosi cantieri della tramvia. La città che cambia chiede un servizio efficiente, ma il sistema sembra arrancare. La sindaca Sara Funaro, ieri dalle pagine de La Nazione, ha promesso più investimenti sul trasporto pubblico locale, altre corsie preferenziali e un ampliamento dell’offerta, con bussini in notturna. E At, da tempo, ha avviato una interlocuzione con l’amministrazione per rendere il servizio al passo con i tempi.
"Firenze è una città viva, al centro di una grande trasformazione infrastrutturale, per la tramvia, l’Alta Velocità, i progetti del PNRR – afferma Bechelli – Interventi che, uniti alla spinta turistica, dei pendolari e city users, generano un impatto sensibile sul servizio di bus che sulle strade vive e convive insieme agli altri mezzi". Un contesto che ha portato At a confrontarsi e lavorare con Comune e Regione al fine di ottimizzare il trasporto pubblico. "Ma nessuna rivoluzione estemporanea: sono processi lunghi, il cui impatto deve essere valutato in modo puntuale. Mettere mano a percorsi e percorrenze implica rivedere tutta l’organizzazione del servizio. Si deve studiare, trovare soluzioni su percorrenze e tragitti, e immaginarne gli effetti. Lo stiamo già facendo. Partiremo da alcune linee “forti” come 14 o la 17, tra qualche mese".
La rivoluzione che ha in mente il presidente Bechelli prenderà spunto da ciò che funziona: la tramvia. "Perché – spiega – ha sede protetta, con semafori che danno la priorità, tempi certi. Se si estende questa rete “protetta” di corsie preferenziali il servizio sarà più efficiente, perché si estranea dal traffico privato". Per quanto riguarda, invece, il servizio dei bus di linea che, secondo molti, sarebbe carente e poco funzionale, il presidente di At ci tiene a sfatare un mito: "Dopo i primi anni critici, abbiamo riportato il servizio a condizioni ottimali e risolto il problema di uomini e mezzi: ogni giorno, il servizio a Firenze esce al 99%, spesso al 100%. E nonostante i molti fattori che influenzano la regolarità, Firenze è la città che in Italia ha recuperato più passeggeri rispetto al Covid. Tra le prime d’Europa: siamo al 10% in più rispetto al 2019. Già ora oltre 100mila clienti ogni giorno salgono e scendono dai nostri bus. Ogni bus pieno significa 70 auto in meno sulle strade. E per questo condividiamo l’annuncio della sindaca Funaro. Ora puntiamo ad aumentare sempre di più la qualità, con la stessa determinazione di sempre".
Infine, la sicurezza dei dipendenti. "Clienti al centro, come i dipendenti che stanno vivendo una delicata fase in cui la società si è fatta più incline all’aggressività, aumentando l’insicurezza. Non lo abbiamo mai nascosto, parlandone anche negli oltre 600 incontri che negli ultimi 3 anni abbiamo fatto con le sigle sindacali, stringendo oltre 60 accordi, e lavorando con le prefetture. Tutti i nostri nuovi bus acquistati, oltre 600 in Toscana, hanno la cabina chiusa. Sui vecchi non in via di rottamazione abbiamo iniziato a fare interventi per l’installazione della cabina chiusa. E tutti i nostri bus hanno telecamere interne ed esterne".
Per quanto riguarda i lavori in città, nota dolente a Firenze, va segnalato l’avanzamento del cantiere tranviario in viale Matteotti e dei lavori preliminari in viale Europa. Oggi, dalle 21 scatterà la seconda tranche dei lavori propedeutici (fase 0) relativi al cantiere G2 in viale Europa (tratto via Cimitero del Pino-via Olanda). Per la viabilità saranno garantite due corsie in ingresso città e una corsia in uscita città.